Comunicato stampa
Si è tenuto nella serata del 22 Febbraio, in video conferenza, il 2° Congresso regionale di Sinistra Italiana, presieduto da Fernando Pignataro, Lucrezia Bruno, Francesco Emanuele Capogreco e dal garante nazionale Nico Bavaro, che ha concluso i lavori.
Alla relazione introduttiva che è stata tenuta dal Segretario uscente Angelo Broccolo sono seguiti numerosi interventi, che hanno prodotto un dibattito di livello e una serie di riflessioni e analisi sulla situazione politica, economica e sociale nazionale e calabrese. Al confronto hanno dato un importante contributo gli ospiti che hanno inteso partecipare ai lavori dell’assise congressuale: Anna Falcone, il segretario della Cgil cosentina Umberto Calabrone, Pietro Tarasi di Progetto Meridiano, Saverio Bartoluzzi dell’Usb.
Il dibattito congressuale ha confermato un’adesione convinta e unanime alla scelta nazionale di votare contro la fiducia al Governo Draghi e a porre Sinistra Italiana all’opposizione di un esecutivo che è figlio di uno scippo politico e di un accordo di palazzo, ordito al fine di riappropriarsi della gestione delle risorse europee del Recovery Fund e indirizzarle verso gli interessi dei territori e delle categorie più ricche del Paese. Il Congresso ha stigmatizzato il comportamento di alcuni parlamentari che hanno votato la fiducia in contraddizione con le scelte della larghissima maggioranza dell’Assemblea nazionale del Partito. La convinzione di tutta la platea congressuale è stata quella di perseguire la linea del rafforzamento della coalizione, che ha sostenuto il Governo Conte, rilanciare l’alternativa e prepararsi ad affrontare alle prossime elezioni politiche una destra pericolosa ed aggressiva, che rappresenta i poteri forti, scelte politiche che acuiscono discriminazioni e diseguaglianze, che mortificano il Mezzogiorno e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Al contrario, con il Governo Conte si era iniziato ad invertire la rotta, cominciando a fare scelte a favore dello sviluppo del sud, per la redistribuzione delle risorse e per una politica di equità, per il rilancio di politiche ambientaliste e di transizione ecologica vera e seria. Al netto di contraddizione e storture da correggere, la strada da seguire è quella di continuare con l’esperienza più avanzata possibile in questa fase storica per il governo del Paese.
Sul terreno regionale, nell’indeterminatezza della data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale e del nuovo Presidente della Calabria, Sinistra Italiana ha confermato la propria adesione al progetto di rinnovamento, cambiamento e discontinuità, legato alla candidatura di Luigi De Magistris. La scelta, ampiamente valutata e ponderata, è scaturita dopo una partecipazione al rituale e improduttivo tavolo del centrosinistra, che non è riuscito a creare le condizioni per una coalizione ampia, plurale e discontinua, che non avesse primati o presunzione di guide riconosciute e che, al contrario, facesse il salto di qualità di un’offerta alla cittadinanza calabrese di una proposta nuova, rinnovata, espressione di un cambiamento vero. La candidatura di Irto è stata la risposta arrogante alla domanda che veniva da larga parte delle forze presenti alla discussione. La linea politica del Commissario regionale del Pd, a nostro avviso, porterà quel poco che resta del Centrosinistra calabrese a sbattere contro un muro, ad una sconfitta annunciata di proporzioni storiche.
Sinistra Italiana naturalmente intende partecipare alla “rivoluzione civile, morale e politica” con un profilo chiaro, in una lista di progetto di governo, che metta in fila le priorità, le strategie e le scelte che possono dare quello scossone di cui ha bisogno la Calabria e avviare una politica di sviluppo, di utilizzo pieno e funzionale delle proprie risorse. Non una presenza identitaria, quindi, ma la vera gamba politica della coalizione, insieme alle altre forze della Sinistra, dell’ambientalismo, dell’Associazionismo e dei movimenti che si sono impegnati nelle battaglie di civiltà e di difesa del territorio e dei beni comuni, a partire dalle esperienze significative e importanti di accoglienza e solidarietà, che hanno rappresentato un modello da esportare come quello di Riace.
Sulle prossime elezioni amministrative che interesseranno capoluoghi di provincia e città importanti in tutto il territorio calabrese, Sinistra Italiana si è impegnata a costruire intese larghe dove ci sono le condizioni, per proporre dappertutto una alternativa valida alla destra calabrese. In questo senso si è avviata una interlocuzione già a Cosenza, alla quale stiamo dando il nostro contributo di analisi e proposte.
Il Congresso, dopo la parte politica, ha concluso i suoi lavori eleggendo la nuova Assemblea Regionale, composta da 30 compagne e compagni (14 donne e 16 uomini) e la Commissione Regionale di Garanzia di 5 membri.
L’assemblea regionale di Sinistra Italiana della Calabria si riunirà nei prossimi giorni per eleggere il Coordinatore Regionale e il Tesoriere.
Cosenza, 25 Febbraio 2021
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