SUONI, FESTIVAL ETNO JAZZ, tutto pronto per la XIII EDIZIONE


Tutto è pronto a Castrovillari per ospitare la XIII edizione di “ Suoni” Festival Etno Jazz. Una manifestazione nata
per richiamare il ruolo della mediterraneità e delle contaminazioni tra generi musicali intramontabili. L’evento è
organizzato dalla Pro Loco cittadina, con il contributo del Comune di Castrovillari, della Regione Calabria, della
Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale del Pollino, in collaborazione con la FITP (Federazione Italiana
Tradizioni Popolari) e con i brand A.C.T. (Ambiente, Cultura, Turismo) “ Castrovillari Città Festival”, con la
collaborazione della UISP, dell’IPSEOA, ESTADANZA,  dell’Associazione Culturale Tradizioni Popolari
“Taranta”  e con l’apporto di numerosi sponsor privati.  . Anche quest’anno, il festival che si svolgerà tra il Castello
Aragonese e il Protoconvento francescano, nel cuore della Castrovillari storica, vedrà alternarsi nelle due location,
artisti di caratura nazionale ed internazionale incontri, scambi e corsi di musica popolare e sarà opportunità d’incontro e
scambio, di apertura e condivisione delle esperienze; spazio aperto a tutti, “luoghi emozionali” dove chiunque, dai
bambini agli anziani, potrà  “agire”. Sette giorni da vivere intensamente tra musica, storia e cultura. Ma prima di
scoprire il ricco cartellone che accompagnerà questa edizione e che sarà presentato a giorni, oggi vi parliamo del
manifesto che accompagnerà l’evento dal titolo:” Musica e Amore: l'Acqua piangente nella Valle dell’Alona e
l'incontro di Suoni, tra ritmi antichi e  melodie nuove”.
“C'è stato un tempo in cui il luogo che fa da sfondo alla locandina era un incanto della natura, caro a tutti i
castrovillaresi . Lì nel silenzio e nella quiete c'era soltanto la musica della sorgente chiomata di agavi, edere e
caprifichi; note e note stillanti dalle ciocche di capelvenere: erano i suoni magnifici di tremule gocce, erano  le corde
d'argento di fili d'acque purissime. Il luogo leggendario romanticamente descritto nei primi anni del dopoguerra da
Raoul Maria De Angelis, romanziere e poeta originario di Terranova da Sibari, è stato lo scenario ideale di uno scatto
unico, memoria ancora viva della magia della musica, dell'incontro dei suoni, della passione che le note e i ritmi
infondono a chi ascolta.   Che siano le lacrime di una fanciulla innamorata, che siano i sudori dei nostri contadini
dopo una giornata di duro lavoro, che siano frantumi dispersi di una stella caduta,  le gocce sgorgavano dolci e
struggenti e la musica placava gli ardori. Un tempo vicino alla sorgente dell’acqua piangente si trovavano diversi
mulini dove le donne castrovillaresi si recavano per macinare il grano, per attingere l’acqua, salubre e purissima e per
raccogliere le violette che crescevano profumatissime ed abbondanti in questo luogo. Si narra che i giovanotti che
attraversavano quel luogo dovessero appuntarsi all’occhiello una sola violetta e mormorare, esprimendo un desiderio e
pensando alla donna amata: «il mio fiore all’occhiello sei tu».

DIREZIONE ARTISTICA: GERARDO BONIFATI- ELABORAZIONE GRAFICA: ELMIRA BOOSARI -
STEXEMC2- FOTOGRAFIA: STEFANO FERRANTE -  FRANCESCO PROPATO - CONSULENZA STORICA:
INES FERRANTE - STRUMENTI MUSICALI: PAGLIAMINUTA STRUMENTI MUSICALI - LUIGI STABILE-
ALLESTIMENTO: VINCENZO SURACE

UFFICIO STAMPA
ARCA Communication

Informazioni biglietteria:
Ufficio I.A.T. – Pro Loco

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