Sciopero della fame per una sanità pubblica che funzioni

SCIOPERO DELLA FAME E PROPOSTA PER TUTTI DI STACCO DEI CONTATORI
PER MANIFESTARE. RICHIAMO ALLA REGIONE DI UN CITTADINO CHE
COINVOLGE I SINDACI E LE COMUNITA’  PER UNA SANITA’ PUBBLICA CHE
FUNZIONI

Da  oggi, martedì 10 luglio, il signor Gino Domenico Spolitu (di Praia a Mare) di
Articolo 32- Comitati Civici a difesa della sanità pubblica, come richiama una
sua forte informativa, inviata per conoscenza, anche al Sindaco di Castrovillari,
svolgerà una protesta presso l’Ufficio di Catanzaro  del Commissario per la
sanità pubblica in Calabria,  attuando lo sciopero della fame e astenendosi dal
prendere i suoi medicinali salvavita.
Per tale motivo chiede anche un gesto pubblico e semplice per segnalare tutto
ciò a Roma : che ciascuna famiglia presso la propria abitazione, o
commerciante nel proprio esercizio  spenga nella stessa serata, per almeno 3
minuti, dalle ore 21,30 il contatore elettrico affinché nella capitale, chi di
dovere, possa registrare tale protesta. E , naturalmente, rilancia, “..per
rivedere la luce di una buona sanità pubblica in Calabria.”
Una dimostrazione, insomma,  per richiamare tutti i cittadini calabresi a
ricostruire una personale responsabilità nel lavorare per la salute e ad
interessarsi del gravissimo problema della sanità pubblica, “..sempre più
avviata- scrive- verso la completa privatizzazione.”
Nella denuncia- richiamo il rappresentante dei “Comitati civici a difesa della
sanità pubblica” chiede con determinazione “…il ristabilimento delle minime
condizioni tese a salvaguardare la salute pubblica dei cittadini..” affermando
“..il fallimento della gestione commissariale”.
La battaglia dell’esponente è tesa, come ricorda nella nota-missiva,  “alla
completa riapertura di tutti  quei piccoli ospedali calabresi che sono stati chiusi 
o declassati” precedentemente.

L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari
(g.br.)

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