Il sesto appuntamento di Primavera Dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena
contemporanea, inizia di buon mattino: alle 9.00 nel Castello Aragonese partirà il workshop diretto
da Fabio Di Stefano Voce e Postura. Relazioni posturali e funzionalità vocali. Il laboratorio si
articolerà in due fasi, una teorica e una pratica, in cui verranno proposti degli esercizi posturali e
respiratori per migliorare l’accomodamento posturale.
La mattinata prosegue con la presentazione, alle 11.00 nel foyer del Teatro Vittoria, del volume
Ivrea Cinquanta. Mezzo secolo di Nuovo Teatro in Italia 1967-2017 edito da Akropolis Libri,
premio speciale Ubu 2017 per l’editoria e curato da Clemente Tafuri e David Beronio. Il volume
raccoglie le testimonianze degli studiosi, degli artisti e degli organizzatori teatrali che hanno
partecipato alle giornate di studio, organizzate da Marco De Marinis, in occasione del
cinquantesimo anniversario del Convegno di Ivrea del 1967. Dialogheranno con Marco De Marinis:
Giulio Baffi, Lorenzo Donati, Graziano Graziani, Fausto Malcovati, Fernando Marchiori e Saverio
La Ruina.
Per il Primavera Kids, alle 17.00 in Sala Varcasia, i padroni di casa Scena Verticale presentano la
loro nuova produzione: Il diario di Adamo ed Eva. Con leggerezza e ironia la pièce diretta da Dario
De Luca avvia una riflessione sulla differenza e l’identità di genere. La guerra dei sessi è antica
quanto l’umanità ed è quello che scopre Mark Twain traducendo il manoscritto originale – come lui
stesso scrive con il suo consueto senso dell’umorismo – dei diari di Adamo ed Eva. Per garantire la
visione dello spettacolo, l’orario del consueto appuntamento con il laboratorio Dentro la bottega di
Geppetto slitta alle 18.30.
Alle 19.00 nella sala consiliare Fortebraccio Teatro debutta con Sei. e dunque, perché si fa
meraviglia di noi? Un lavoro decostruito dai Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello e nella
sensibilità di un solo attore in scena: PierGiuseppe Di Tanno. Latini tenta una drammaturgia in
forma di scrittura scenica attraversando la condizione metateatrale dei sei personaggi pirandelliani
per incontrarli nell’epifanica smania che li porta in scena.
Secondo spettacolo serale in scena, alle 20.30 al Teatro Vittoria, è Essere bugiardo di Carlo
Guasconi, testo vincitore del premio Riccione Pier Vittorio Tondelli messo in scena da Emiliano
Masala. Una storia basata sul non avere più niente, se non ricordi e poca forza nell’affrontarli. Il
Padre, protagonista dell’opera, sprofonda nella palude melmosa del dolore dato da mancanze
famigliari, dal pentimento per parole non dette, da un passato che non vuole assolutamente
dimenticare.
La serata si conclude al Sybaris con la prima nazionale di Extremophile scritto da Alexandra Badea
e diretto da Saverio Tavano, l’ultimo della sezione Europe Connection. Tre storie che testimoniano
la fredda violenza di una società cinica, che nonostante le condizioni estreme, riuscirà comunque a
sopravvivere.
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