Attivare subito i posti letto di Riabilitazione Intensiva Fisiatrica, la lettera delle associazioni ai vertici asp
Facciamo seguito alle voci, ad oggi non ufficialmente smentite, di un possibile trasferimento presso
la Casa della Salute di Mormanno dei posti letto di Riabilitazione Intensiva Fisiatrica la cui
collocazione è prevista –nello stesso Atto Aziendale dell’ASP di Cosenza- presso l’Ospedale spoke
di Castrovillari, nonché alle nostre precedenti note riportate dagli organi di informazione, per
sottoporre a Voi tutti le considerazioni di seguito riportate .
Per sua natura, la Riabilitazione Intensiva Fisiatrica è rivolta a pazienti colpiti da patologie acute,
gravi e invalidanti (ictus, infarto, interventi chirurgici, ecc.) o importanti riacutizzazioni di patologie
croniche (solitamente di interesse reumatologico). Si tratta, in ogni caso, di pazienti, per lo più
anziani, assai delicati e clinicamente instabili, affetti da pluripatologie, che pertanto necessitano di
una assistenza multidisciplinare che accompagni il percorso riabilitativo intensivo. E ciò è anche
sancito dalle normative vigenti che prevedono, per tale tipologia di pazienti, la degenza in
ambiente ospedaliero, che garantisca l’effettiva erogazione dell’assistenza necessaria. Una diversa
collocazione, al di fuori dell’ambito ospedaliero, determinerebbe semplicemente -e
drammaticamente- l’impossibilità di soddisfare le esigenze e dunque il diritto alla salute dei
pazienti di cui sopra.
La logistica offerta dall’ospedale di Castrovillari, inoltre, garantisce ampiamente l’immediata
possibilità di accogliere tali pazienti, in ambienti idonei e con l’imprescindibile e continuativo
apporto clinico multidisciplinare di cui questi pazienti concomitantemente necessitano.
Infatti, al quarto piano dell’ala dell’”ospedale nuovo” (piano ove è allocata la Direzione Sanitaria)
–che già ora accoglie attività fisiatriche- esiste un’ala, a destinazione degenziale, completamente
vuota, mentre la Reumatologia, pur essendo svolta in regime di D-H, occupa completamente
l’altra ala, in spazi previsti pur essi per l’allocazione di un reparto di degenza e dunque
evidentemente e largamente sovradimensionati per l’attuale utilizzo.
Al terzo piano (in perfetta corrispondenza col piano sovrastante, il quarto), poi, si trovano: da un
lato la degenza della Broncopneumologia, mentre l’ala di fronte ad essa –pure essa prevista per la
degenza-, è invece occupata dal Servizio di Gastroenterologia che svolge unicamente attività
endoscopica, in spazi previsti per un reparto con degenza e dunque evidentemente anche tale
attività (come la Reumatologia)risulta allocata in spazi assai sovradimensionati. L’area compresa
tra le due, formalmente attribuita alla Gastroenterologia –una volta autonoma, ma che che
l’attuale Atto Aziendale individua come semplice Servizio della Medicina Interna- è in realtà, del
tutto vuota. Anche quest’area può essere utilmente utilizzata, come quella corrispondente posta
al piano superiore -il quarto- per attività riabilitative “da palestra”. L’adiacenza con il reparto di
Broncopneumologia (pazienti cioè che necessitano di attività riabilitativa respiratoria) è un
ulteriore vantaggio logistico di cui i pazienti potranno usufruire.
Ciò detto, chiediamo che senza ulteriori indugi e ritardi si passi alla fase operativa per attivare
immediatamente, nella sua naturale e ovvia sede –l’Ospedale di Castrovillari- i posti letto di
Riabilitazione Fisiatrica Intensiva. Accantonando irragionevoli e infondate ipotesi di cambiamenti
di sede che porterebbero soltanto ad una negazione del diritto alla salute per tutti i pazienti che
necessitano di questa tipologia di assistenza.
Il Comitato territoriale delle Associazioni per la tutela della salute e dell’Ospedale di
Castrovillari
AVIS
AVO
Non più soli nella lotta contro i tumori
Amici del Cuore
Medici Cattolici
Associazione Famiglie Disabili
Solidarietà e Partecipazione
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