Immigrati, contro il sistema di accoglienza ma non contro le persone

È un tema caldo; discussioni, dibattiti, litigi, interventi e dichiarazioni, tutto in città parla di immigrazione.
Tra prese di posizione, paure, populismi, razzismo e mezze verità, cresce in città la paura e la preoccupazione per l'attivazione, da parte del Prefetto, di un centro di accoglienza straordinario (CAS) predisposto per accogliere 25 immigrati, da qui a breve, secondo voci di corridoio, ne dovrebbe essere attivato un'altro di cui non si conosce la capacità per arrivare al numero che il piano di ripartizione della prefettura ha stabilito per la città di Castrovillari, cioè 90 unità.
Questi immobili privati, sono stati segnalati al Prefetto dai loro stessi proprietari che hanno aderito ad un bando che la stessa prefettura ha indetto a Maggio.
Per nulla infondate dunque le preoccupazioni degli abitanti di via Ernesto Moneta che il mese scorso avevano manifestato la propria preoccupazione in merito alla paventata voce di un imminente apertura di un CAS, tant'è che ad un mese di distanza è stato attivato un centro d'accoglienza, anche se in una zona diversa.
L'amministrazione comunale in tutto questo ha le sue responsabilità, in quanto non è stata in grado di coprire i 90 posti assegnati alla nostra città con il progetto SPRAR, copertura che avrebbe esentato la città da ulteriori forme di accoglienza.
I 20 posti attivati in città lo scorso anno dallo SPRAR non sono stati sufficienti ha far scattare la clausola di salvaguardia dell'anci che avrebbe bloccato ulteriori richieste di accoglienza da parte del Prefetto.
Ad oggi è previsto per giorno 3 luglio un consiglio straordinario proprio sul tema immigrazione, e per lo stesso giorno in piazza municipio è previsto un sit-in di protesta organizzato dalle destre cittadine.
Alla luce delle fibrillazioni che l'argomento produce, bisogna sottolineare e ribadire, sperando di parlare a nome della stragrande maggioranza di castrovillaresi, che
LA NOSTRA CITTÀ NON È CONTRARIA AD UN ACCOGLIENZA SERIA E PONDERATA, FATTA CON CRITERIO E MIRANDO ALLA MASSIMA INTEGRAZIONE E STABILITA SOCIALE,

RIMANIAMO CONTRARI INVECE A FORME DI BUSINESS FATTE SULLA PELLE DI GENTE CHE HA BISOGNO D'AIUTO, CONTRARI A FORME DI GHETTIZZAZIONE QUALI SONO I CAS, CONTRARI A CHI VEDE NELL'IMMIGRATO UN MODO PER ARRICCHIRSI.

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