Tecnica e fascino, i tratti distintivi di Marathon degli Aragonesi


Due percorsi tecnici ed uno escursionistico nel cuore del Parco Nazionale del Pollino alla scoperta di un territorio meraviglioso che coniuga tutela dell’ambiente con sport outdoor. Una gara per veri duri contraddistinta dalla salita dell’Imperticata 

Riconoscibile per la salita dell’ Imperticata la Marathon degli Aragonesi, gara ciclistica in mountain bike organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Ciclistica Castrovillari, presieduta da Antonio Limonti, ha anche la particolarità di essere tecnicamente affascinante per essere inserita in un contesto naturale di grande pregio, il Parco Nazionale del Pollino.

I tre percorsi di gara che si sviluppano per 66, 47 e 30 km offrono ai bikers la ricchezza paesaggistica unica nel suo genere che ripaga delle fatiche per arrivare a conquistare le cime interessate dai percorsi Marathon, Gran fondo ed Escursionistico, distribuiti sui territori montani dei comune di Castrovillari, Frascineto e Civita inseriti nei circuiti di gara che prenderanno il via l’11 giugno dalla centralissima Via Roma della città del Pollino.

L’evento patrocinato dalla Polisportiva del Pollino, presieduta da Luigi Filpo, e dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, affidato alla guida del Presidente Domenico Pappaterra, fin dalla sua nascita ha avuto interesse per la promozione del territorio e valorizzazione dei turismi sportivi ecosostenibili in un’area così ricca di valenza ambientale e paesaggistica. Attenzione al territorio denotata dalla scelta dei percorsi gara che porteranno i bikers – in arrivo da tutta Italia per essere la gara inserita all’interno del programma del Trofeo dei Parchi naturali – a sfidarsi lungo i sentieri ed i tratturi montani dell’area protetta più grande d’Italia.  

Il percorso Escursionistico di 30 km parte da Via Roma per inserirsi dopo pochi chilometri nella natura che da Conca del re porta verso la Petrosa per poi declinare verso il territorio di Frascineto prima di far rientro a Castrovillari nella zona d’arrivo che sarà ubicata nel Parco Giochi comunale, cuore verde della città. Un percorso senza nessuna particolarità tecnica di rilievo eccezion fatta per la salita di un paio di chilometri in single track e la discesa rock garden nei pressi di Frascineto.

L’itinerario del percorso Gran fondo si snoda per 47 km su un dislivello di 1750 metri sviluppato nella prima parte sullo stesso terreno di gara dell’escursionistico per poi affrontare la salita dell’Imperticata che sale verso Colle della Scala, prima di scendere – con due single track – verso Civita per arrivare ad Eiannina. Il gruppo dei bikers si innesterà così dentro il territorio comunale di Frascineto prima di salire verso la Petrosa e declinare dentro la città di Castrovillari per guadagnare l’arrivo.

Paesaggisticamente emozionante il percorso Marathon65 km per un dislivello di 2600 metri che porteranno gli arditi della mountain bike a guadagnare la vista del Pino Loricato, simbolo del Parco nazionale del Pollino, nei pressi del Piano di Fossa, al termine della salita lungo l’Imperticata, del Monte Moschereto inoltrandosi nel cuore della Fagosa. Lungo il tracciato della gara i bikers attraverseranno il Piano di Ratto, prima di scendere in single track verso Civita ed Eiannina, prima dell’ingresso a Frascineto ed il ritorno nella zona arrivo a Castrovillari. Il percorso Marathon esalta tutte le caratteristiche dei bikers con grandi slanci tecnici, la potenza di gambe in salita, la lucidità in discesa per controllare le traiettorie nelle curve a gomito lungo i rock garden ed i single track disegnati in mezzo alle faggete storiche del Pollino.

Una gara dal sapore autentico, genuino e puro come la gente del Pollino che segue con passione l’evento e le sue evoluzioni sportive. Proprio per questo l’organizzazione dell’evento ha predisposto – per l’edizione 2017 – il servizio navetta in collaborazione con la Polisportiva di Frascineto che consentirà agli appassionati di gustare le fasi tecniche della salita sul Monte Moschereto in un punto preciso lungo i ripidi pendii dell’Imperticata.

Vincenzo Alvaro

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