Ortopedia, attacco delle civiche, il sindaco non dice la verità

COMUNICATO STAMPA
Le bugie hanno le gambe corte e, come i nodi, vengono al pettine.
Che il sindaco Lo Polito fosse, politicamente parlando, un bugiardo seriale, non v’era dubbio. Che sia
una persona che non tutela neanche il diritto alla salute dei cittadini amministrati è chiaro una volta di
più, vista la brutta vicenda del Reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Castrovillari.
Perché il sindaco cerchi di nascondere, con inverosimili rassicurazioni e argomentazioni destituite da
ogni fondamento, la realtà dei fatti, anziché adoperarsi per porre rimedio agli attacchi ed agli scippi
che il nostro Ospedale continua a subire, non è dato sapere. Di certo, i fatti sono lì a testimoniare una
realtà che nessuna pretestuosa argomentazione è in grado di smentire. Le uniche cose concrete e certe
sono, ad oggi, rappresentate, in primo luogo, dalla disposizione del 29 marzo scorso, del Direttore
Generale dell’ASP di Cosenza, Raffaele Mauro, che ha trasferito a Paola due dei quattro Ortopedici di
Castrovillari. In secondo luogo, dalla chiusura dell’Ambulatorio pomeridiano di Ortopedia
dell’Ospedale di Castrovillari che perciò, come abbiamo denunciato nei giorni scorsi, funziona ormai
solo al mattino. Gli Ortopedici di Castrovillari, operavano già prima del 29 marzo, a rotazione, presso
l’Ortopedia di Paola, quindi non c’era assolutamente bisogno di questo provvedimento per consentirgli
di operare, provvedimento invece necessario per spostarli di Ospedale (cioè per trasferirli). Per
quanto riguarda, poi, la notizia della nomina della Commissione per il concorso a Primario di
Ortopedia di Castrovillari, data alle stampe quasi fosse un fatto eccezionale e risolutivo, si abbia il
coraggio di ammettere che si tratta, invece, di un atto dovuto, tardivo e purtroppo comunque
preliminare (oltre che stranamente partorito, tra l’altro, immediatamente dopo le proteste suscitate
dal provvedimento del 29 marzo). Ci dicessero, piuttosto, il sindaco di Castrovillari e il Direttore
Generale dell’ASP, i tempi di espletamento di questo concorso e dunque quando si concretizzerà la
nomina del Primario. Tra una settimana, un mese, un anno, molti anni, mai? E poi, Primario di chi e di
cosa: dei due Medici rimasti? dei parasanitari da tempo trasferiti stabilmente in altri Reparti? Primario
per fare cosa, visto che, in queste condizioni, ogni attività di sala operatoria sarebbe, di fatto,
impossibile. Insomma, qual è il progetto, quali le fasi, ma soprattutto, quale il cronoprogramma che
porterà alla riapertura di un Reparto chirurgico, urgentemente necessario e tuttora chiuso, anzi
chiusissimo, da quasi tre anni? Pare di rivivere la storia delle nuove Sale Operatorie: inaugurate tre o
quattro volte, motivo delle solite, rassicuranti…bugie da parte di tanti, sindaco Lo Polito compreso,
eppure sempre lì, ostinatamente chiuse da anni e anni.
E intanto chi ha bisogno, subisce, chi ha problemi deve rivolgersi altrove, magari là dove vengono fatte
“emigrare” le risorse a noi destinate. Noi non ci stiamo e, pertanto, chiediamo l’immediato ritiro del
provvedimento di trasferimento, continuando, nel frattempo, ad informare, a denunciare
pubblicamente e a sostenere e promuovere ogni iniziativa che contribuisca a restituire ai cittadini di
Castrovillari e del territorio la propria dignità e i propri diritti. In primo luogo quello alla Salute.  

Il Coordinamento Politico
Associazione “Solidarietà e Partecipazione” - Castrovillari

Commenti