E’ la commedia in vernacolo castrovillarese ‘A cassarola a dare il via al week end teatrale dell’associazione culturale Khoreia 2000. Sabato 17 dicembre alle ore 21.00, presso il Teatro Sybaris, Giovanni Pisani, Angela Micieli, Emanuele Piroli e Pasquale Praino, per la regia di Rosy Parrotta, porta in scena l’opera che prende spunto da Aulularia di Plauto per raccontare l’avarizia di un anziano di paese, Giovanni, il quale trova una pentola colma d’oro. Una scoperta che diventa fonte di ossessione, tanto da essere terrorizzato che gli possa essere rubata. Trascorre così le sue giornate chiuso in camera, come un topo, logorandosi salute e cervello, scongiurando ogni eventuale pericolo e sospettando di chiunque. Al suo “servizio” la badante straniera Angela, il cui personaggio è carico di grottesco. Unico contatto con l’esterno, per l’anziano avaro, l’incontro con il signorotto del paese Emanuele che vorrebbe in sposa, anche senza dote, la figlia dello stesso Giovanni. Quest’ultimo, dapprima accetta, ma poi, comincia a dubitare che la richesta di matrimonio abbia come fine il progetto di sottrargli la pentola con l’oro. Terrorizzato e preso dallo sconforto decide di nasconderla altrove. Pasquale, servo di Emanuele, assiste a tutto ciò e la ruba. Giovanni esplode così nella disperazione, in un finale che sorprenderà lo spettatore.
Domenica 18 dicembre alle 19.00, sempre nella cornice del Teatro Sybaris, Khoreia 2000 Studio Danza propone uno spettacolo in omaggio a Lucio Dalla dal titolo “Caro amico ti scrivo”. A passi di danza, le allieve di Khoreia, uno dei più grandi cantautori italiani, Lucio Dalla, attraverso alcuni brani più significativi della sua discografia. Spettacolo ad ingresso libero il progetto rientra nel processo di educazione musicale che l’insegnate/coreografa Rosy Parrotta volge ai suoi allievi, con lo scopo di ampliare il loro orecchio/bagaglio culturale scoprendo le grandi voci che hanno fatto emozionare i loro genitori. Uno spettacolo di grande impatto emotivo. Un intreccio tra musica e poesia, dove corpo e gesti raccontano.
Vincenzo Alvaro
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