Caso Rummolo, riassunzione o punizione, il 20 ottobre la riunione risolutiva

Ripartiamo dal 23 settembre, dalla telefonata del Governatore della Regione Calabria Mario
Oliverio. Ripartiamo da quello striscione che ancora oggi campeggia sulla colonna dove per 25 giorni
ROSARIO si è legato per rivendicare un diritto.
Il riconoscimento e la dichiarazione di non essere controparte del Presidente della Regione
Calabria, unica azionista (100%) di Ferrovie della Calabria Srl, sono stati apprezzati dalla intera
comunità.
Qualcun altro, però, ha cercato nuovamente in tutti i modi di far passare il Diritto per un favore.
Ci costa personalmente come il Governatore si sia impegnato quasi giornalmente nel
“sollecitare” chi, per ruolo ha l’ultima parola (la firma) in questa storia infinita.
Da quel 24 settembre giorno in cui decidemmo di sospendere il sit-in per dimostrare rispetto
a quella parte di politica che fattivamente ha inteso intervenire in favore di Rosario, si sono
susseguite una miriade di informazioni che andavano dal domani si firma alla bozza dell’accordo va
rifatta, passando da procure speciali e fino ad arrivare a venerdì 7 ottobre, giorno in cui ci viene
comunicato che finalmente, tutte le parti sono sedute davanti ad un tavolo per… decidere.
Dopo quella data ci viene comunicata una proposta che, più che una proposta, ha tutta l’aria di
essere una punizione da infliggere a Rosario reo “forse” di aver pubblicamente richiesto un diritto,
portando imbarazzo a chi…. lavorava in silenzio, forse troppo in silenzio!!!
Le condizioni “obbligatorie” affinché Rosario venga assunto sono due:
chiedere scusa ufficialmente per iscritto ai vertici Ferloc (o presunti tali) e, transitare in Ferrovie della
Calabria attraverso il solito “sistema” che, all’apparenza sembra legale ma nasconde (per la seconda
volta in pochi anni) la solita punizione…. attraverso l’anzianità di servizio deve avvenire la scelta della
sede di servizio e guarda caso, per Rosario…. o Delianuova o Santa Cristina D’Aspromonte.
Giova ricordare, soprattutto a chi pensa di avere in tasca la “verità di Ferrovie della Calabria”
che, quando Rosario fu chiamato nella sede di Ferrovie della Calabria a Catanzaro in Via Milano 28, per
la scelta della residenza di servizio…riveniente da una vittoria (nona posizione) di una SELEZIONE AD
EVIDENZA PUBBLICA, scelse Castrovillari, nella Ferloc S.r.l. che NON ERA SOLO PARTECIPATA da Ferrovie
della Calabria ma:
“FERLOC S.r.l. società soggetta all’attività di direzione e coordinamento delle Ferrovie della
Calabria S.r.l.”.
E’ di sabato la notizia ufficiale che Rosario (e gli altri colleghi che hanno subito QUASI lo
stesso trattamento) è stato convocato insieme ai propri legali, a Lamezia Terme per giovedì 20
ottobre alle ore 9.30.
Ovviamente, anche una delegazione di IOSTOCONROSARIO lo accompagnerà in quel di Lamezia
per aggiornare la comunità passo-passo su quanto accadrà, convocando sin d’ora, una NUOVA
CONFERENZA STAMPA PER LE ORE 18.00 DELLO STESSO GIOVEDI PRESSO L’AUTOSTAZIONE DI
CASTROVILLARI, per aggiornare e magari fare nomi e cognomi di chi realmente è stato sempre al nostro
fianco e di chi, magari… ha solo fatto finta.
“Ogni giorno, un ricatto uccide un diritto”
#FINOALLAFINE
#iostoconrosario

Movimento Spontaneo
IOSTOCONROSARIO

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