25 giorni di protesta, la vergogna del silenzio istituzionale

È allo stremo Rosario, una protesta che continua da 25 giorni, li sotto i portici dell'autostazione di Castrovillari al sole ed alle intemperie.
Il silenzio assordante delle istituzioni diventa sempre più una vergogna, non è bastato il gesto estremo dell'ex operaio della Femotet nei giorni scorsi a smuovere le coscienze di chi rappresenta la comunità.
Silenzi interrotti da qualche invito ad abbassare i toni, inaccettabili dopo le tante promesse.
Non è solo un problema di Rosario, quando la politica non rappresenta la comunità e non si fa carico di problemi cosi gravi, il problema diventa della comunità stessa, non avere tutele ed esser costretti a gesti estremi è una grave responsabilità di chi dice di rappresentare una comunità.
Per fortuna Rosario è accerchiato da tantissimi cittadini castrovillaresi che lo supportano in questa battaglia di dignità ma 25 giorni sono quasi un altro mese che si va ad aggiungere ai 17 mesi senza stipendio , una situazione difficile che non vogliamo sfoci in qualcosa di eclatante per questo il nostro appello a chi ci rappresenta di mediare con le istituzioni e vertici regionali affinché questa situazione non debba aspettare i tempi biblici della Giustizia.

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