SAREBBE ORA DI PROVVEDERE ALLA POSTAZIONE NELLA CIVITA DI ARTISTICHE TARGHE STRADALI DI TERRACOTTA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

La Commissione comunale di onomastica stradale castrovillarese, già composta da studiosi di topografia e toponomastica, esperti di storia e microstoria locale e da un geometra del Comune di Castrovillari, provvide nella sessione dei lavori protrattisi dal mese di gennaio 2000 al mese di aprile 2001, alle intitolazioni di oltre un centinaio di vie, strade e piazze; odonimi poi approvati poi da apposite delibere della G.M, cui seguì a cura dell’A.C. Blaiotta la pubblicazione del “Nuovissimo stradario di Castrovillari -topografia, storia, odonomastica (2003).
Superfluo ricordare che la loro opera avvenne a titolo assolutamente gratuito.
L’operazione interessò l’intero perimetro comunale, compresa la Civita, cui vennero assegnati 16 odonimi di cui 14 assolutamente nuovi, tra i quali 8 vie: Acqua del Beato Pietro, Filippo Gesualdi e Sigismondo Lopez (entrambe già esistenti nello stradario, ma trasferite nella Civita), Gaetano Magnelli, Portello dei Giudei, Porta di Fiumicello,Porta di Simone, San Leonardo; 2 piazze: Colle del Lauro (oggi impropriamente denominata piazzetta Civitanova), S.Maria la Greca; 1 piazzetta: S. Andrea; 1 largo: Geronimo Musitano; 3 scalinate: Fiumana dell’Episcopio, San Leone Somma, San Nicola Abenante; 1 traversa: Sant’Ugolino da Cerisano.
A distanza di circa 15 anni dallo scioglimento della Commissione, un doveroso pensiero vada innanzitutto alla memoria di tre membri deceduti: il perito agrario don Peppino Bonifati, il dott. Mario Minervini e il preside Enrico Zicari che in tale loro lavoro profusero tutto l’entusiasmo e l’amore verso la loro Città
Ai membri superstiti della Commissione rimane in vece il cruccio di constatare che per moltissime strade, vie e piazze (tra cui tutte quelle ricadenti nella Civita) non si è ancora provveduto a postare le relative targhe stradali.
All’attuale Assessore alla Cultura il compito di farsi portavoce di ciò in seno alla G.M. onde portare a termine un’ incombenza rimasta incompiuta, specialmente ora che il Castello Aragonese è diventato pienamente fruibile a tutti e il Protoconvento francescano sta per diventarlo a seguito dei massicci intereventi di manutanenzione e conservazione dell’intera struttura in atto.

Antonio Sitongia, co-autore con Vincenzo Zofrea “Nuovissimo stradario di Castrovillari -topografia, storia, odonomastica”( 2003).
Nella foto: stemma seicentesco della Città di Castrovillari

Commenti