Confermate le nostre preoccupazioni circa il ridimensionamento del centro trasfusionale del
nostro ospedale, che di fatto ne comporta la chiusura. Emerge chiaramente dagli allegati al decreto
30 e dalla normativa ivi richiamata (D.C.A. n° 58 del 26.06.2014), la cancellazione dalla struttura.
Come anticipato nei giorni scorsi, da centro trasfusionale diventerà semplice Unità di
Raccolta, ciò determinerà un enorme disagio in tutti gli altri reparti presenti nel nostro ospedale,
poiché non sarà più possibile la lavorazione del sangue intero e degli emocomponenti.
Pertanto in caso di necessità trasfusionali i riferimento è il servizio trasfusionale di Cosenza
che dovrà assicurare le richieste dell’ospedale di Castrovillari sia in routine sia in
emergenza/urgenza. Quanto asserito non è frutto di “elucubrazioni mentali notturne” dei consiglieri
delle Liste Civiche di Solidarietà & Partecipazione, né incapacità di leggere gli atti, né terrorismo
mediatico, ma attenta disamina degli atti ufficiali, a tal proposito si veda pag. 16 del D.C.A. n° 58
del 26.06.2014. specificamente richiamato dall’allegato 1 del decreto 30 del 3.3.2016 alla pag. 51.
Ciò è stato anche ribadito durante la riunione della commissione speciale per la sanità
territoriale, dal Direttore Sanitario dell’Ospedale di Castrovillari dott. Salvatore De Paola, alla
presenza di i sindaci del territorio del Pollino, e del Presidente dell’Ente Parco, nonché i
rappresentanti delle associazioni di volontariato.
Dal confronto il quadro che ne è emerso risulta ancora più preoccupante di quanto
inizialmente potesse sembrare. Verranno smantellati, infatti, i reparti Urologia, Reumatologia
(unico reparto che registrava una mobilità attiva punto di richiamo della parte Nord della Calabria);
Oncologia; Gastroenterologia; gli apparenti potenziamenti delle altre specialità di fatto si scontrano
con la reale carenza di personale medico e paramedico, infatti, per poter avere la piena fruizione dei
pochi reparti rimasti nell’ospedale di Castrovillari occorrerebbe l’aumento della dotazione organica
per: 70 medici, 140 infermieri e 40 O.S.S..
Il quadro estremamente drammatico ed imbarazzante che è stato dipinto, apre una delicata
fase di interlocuzione con il commissario Ing. Scura che se non dovesse approdare al rispetto degli
standard ospedalieri per una adeguata risposta sanitaria al territorio, in tempi brevissimi, renderà
necessaria una mobilitazione da parte di tutti i cittadini castrovillaresi e del comprensorio ed
eventualmente l’impugnazione del decreto nelle competenti sedi giudiziarie.
Noi saremo, come sempre, in prima linea.
Coordinamento Politico delle Liste Civiche di Solidarietà & Partecipazione.
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