Lunedì riapre il Castello Aragonese dopo gli ultimi lavori di restauro

Verrà inaugurato lunedì 29 febbraio, alle ore 19, il Castello Aragonese di Castrovillari, dopo i lavori di “Restauro e Recupero del IV Lotto funzionale” che lo hanno interessato grazie ad una dotazione finanziaria di ben € 727.500,00, provenienti dal POR Calabria FESR 2007/2013 PISL “Borghi Storici del Pollino” e di un co-stanziamento del Comune pari a circa 28mila euro. Saranno presenti per l’occasione il Presidente della Regione, Mario Oliverio, e l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno.

Lo rende noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, il quale oltre a richiamare che “quest’altro obiettivo è stato raggiunto grazie ad un sinergico e forte gioco di squadra”, ricorda che “l’intervento rende completamente utilizzabile il maniero, riconsegnandolo, del tutto, al patrimonio storico, architettonico e culturale della città”.
«I nuovi ambienti, che scaturiscono dai lavori -spiega il primo cittadino- corredano il fortilizio -storicamente importante-, tra l’altro, di sale espositive, per riunioni/lettura, per la creazione di un Centro Arti, sottolineandone, così, con l’allocazione possibile dell’Archivio Storico Comunale, la sua valenza. Inoltre l’intera area sarà video  sorvegliata». «Un’opportunità in più per lo sviluppo locale, legato sicuramente a quell’itinerario calabrese che lega i manieri sul Territorio regionale, e per continuare a dare quella crescita alla città, seguendo il filo rosso della sostenibilità diffusa -aggiunge- la quale s’inserisce anche nel contesto delle altre iniziative già in essere di questa Amministrazione come testimoniano, tra l’altro, la pista ciclo-pedonale, o il progetto “Attraversando Natura” che, con quelli pure in itinere -puntualizza-, afferma quel triplice elemento che si vuole declinare e sviluppare sempre più tra qualità ambientale, cultura e turismo, su cui è proteso il programma della maggioranza per rafforzare quelle “nuove strade” che annodano il patrimonio al costume con la conoscenza storico-ambientale ed enogastronomica dei luoghi, dove Castrovillari si configura sempre più come campo base anche per interessanti ascensioni nel Parco e trait d’union di un territorio attento a declinare le esigenze di crescita sostenibile delle popolazioni con le capacità degli uomini e donne del lavoro e le eccellenze che v’insistono». Così Lo Polito spiega: «Perciò il Castello, con tutto ciò che offre, è un’ulteriore occasione per continuare ad imprimere quella caratterizzazione all’area, al fine di rilanciare ogni attività funzionale alla crescita a cui anche le associazioni, con le loro dinamiche iniziative, partecipano. L’opera -conclude il Sindaco-, così, con altre azioni, determina una nuova stagione per il rilancio del patrimonio esistente, come quello nell’antico rione Civita, dove sorge che, insieme ad altre peculiarità disseminate anche nelle aree rurali e queste stesse, sono il reale volano tra le vocazioni».

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