Il Carcere di Castrovillari protagonista di un progetto pilota in prima nazionale.

Sarà L'istituto penitenziario di Castrovillari il protagonista di un progetto pilota denominato “Progetto Arcobaleno, Rinascita in corsa” che dalla città del Pollino si estenderà poi a tutta Italia.
Il Progetto Promosso e strutturato dall'ASD Tiger Running club di Castrovillari presieduta dal presidente Vincenzo Malomo, in collaborazione con la FIDAL(federazione italiana di atletica leggera), che partirà nel mese di Febbraio 2016 si pone come obbiettivo lo studio e la pratica dell'atletica leggera negl'istituti penitenziari italiani, strutturato in tre fasi, il progetto, accompagnerà i detenuti in uno studio teorico dell'atletica leggera, con lezioni tenute da atleti professionisti e tecnici FIDAL nelle aule degl'istituti penitenziari, successivamente verrà affiancata una parte pratica, dove è previsto l'esercizio diretto e l'allenamento all'interno degli spazi disponibili di ogni struttura di pena, ma l'aspetto veramente rivoluzionario del progetto è la fase tre che per la prima volta prevede la partecipazione di alcuni detenuti, secondo le circostanze specifiche, a gare esterne alla casa circondariale.
I promotori dell'iniziativa sono fermamente convinti che la pratica dell'atletica leggera possa essere da stimolo concreto al recupero sociale del detenuto e possa essere la base del percorso di rieducazione e miglioramento che coinvolge gli ospiti di una struttura penitenziaria.
Il testimonial del Progetto Arcobaleno sarà l'atleta Giacomo Leone, ultimo atleta professionista ad aver vinto la maratona di New York nonché attuale dirigente nazionale FIDAL, che affiancherà le varie fasi del progetto.
Gli organizzatori ci tengono a sottolineare che lo stesso progetto è a costo zero per l'amministrazione carceraria con la quale l'associazione lavorerà a stretto contatto nell'osservanza dei regolamenti penitenziari.
Una vetrina importante per la nostra città che si vede protagonista del primo esperimento al mondo di questo genere, una sfida che i promotori sono determinati a vincere e portare attraverso lo sport un raggio di sole al di là dei cancelli delle strutture di pena.

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