Questione Rifiuti, intervengono le civiche sull'incontro con i sindaci

Problema rifiuti. Vietato bleffare o raccontare favole. O, peggio, imbrogliare i cittadini. L’annuncio del sindaco Lo Polito di un tavolo di concertazione con i sindaci della ex Comunità Montana, per lo smaltimento dei rifiuti, non è certo nuova. Il progetto è stato elaborato e proposto dall’Associazione ambientalista “il riccio” di Castrovillari già nei primi anni 2000 e presentato all’allora Presidente della Comunità Montana, Pietro Armentano. E Lo Polito, di quell’Ente, era Assessore. Magari del progetto, che va ovviamente rivisitato e attualizzato, possiamo fornirgli copia, ammesso che non l’abbia già. Quel progetto, che ebbe poi anche l’apporto del dott. Enzo Favoino –della Scuola Agraria del Parco di Monza-, uno dei massimi esperti internazionali dell’argomento, contattato sempre dagli odiati ambientalisti, si arenò per l’ostilità preconcetta dell’Amministrazione dell’epoca. Allora come ora, l’importante era ed è non “dare visibilità” a chi il problema dello smaltimento dei rifiuti magari ben lo conosce e potrebbe efficacemente contribuire alla sua migliore soluzione, ma non appartiene alla “parrocchia” di chi comanda. Nell’aberrante logica di una certa politica, le competenze non contano; conta solo l’appartenenza. In ogni caso, nutriamo forti perplessità che un Sindaco che già nel suo primo, breve mandato, facendo un clamoroso voltafaccia rispetto a quando in precedenza sostenuto, si è segnalato per una politica dei rifiuti vecchia e fallimentare e che anche in questo inizio di ulteriore mandato –la cui durata è ampiamente sub iudice da parte del TAR- ha continuato sulla stessa falsariga, lasciando la città –ospedale compreso- sommersa dai rifiuti, sia capace di risolvere il problema con vantaggio per Castrovillari e per chi vi abita. E queste perplessità vengono ancor più rafforzate dalle iniziative al riguardo che questa amministrazione ostinatamente tenta di prendere: riapertura e ingrandimento della discarica dismessa di Campolescia, anziché messa a norma, bonifica e definitiva tombatura, come decretato dalla Regione. Per non parlare di un “oscuro” e opaco progetto che l’amministrazione Lo Polito ha addirittura inserito nella sua programmazione triennale -già approvata in Giunta- (e di cui non si riescono ad avere dettagli precisi), circa addirittura una centrale a biomasse (inceneritore?) che l’amministrazione stessa vorrebbe costruire sul nostro territorio. Mentre, in tutta la Calabria e in tutta Italia, si moltiplicano le iniziative popolari e delle Amministrazioni oculate contro questo genere di iniziative lesive degli interessi e dei diritti dei cittadini.

Castrovillari 2015 11 17

Coordinamento politico delle
Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”

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