Ufficio stampa del comune:
Nella 97^ ricorrenza del quattro novembre, il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, a nome e per conto dell’Amministrazione municipale e della cittadinanza “ricorda il Giorno dell’Unità Nazionale e Quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria, per una nuova Stagione di Libertà e Giustizia”. “Il ruolo dell’Italia e di ciascun cittadino – ha sottolineato il primo cittadino in una nota affidata agli organi di stampa- è quello di affermare l’esigenza di pace.” Per la particolare occasione l’Amministrazione ha partecipato, nella mattinata del 4, alla messa che è stata celebrata nella chiesa dei Sacri Cuori alle ore 11. Alle ore 10,30 il corteo, a cui erano presenti alunni, autorità civili, militari e la popolazione, si è avviato da piazza Municipio, soffermandosi , subito dopo, in piazza Indipendenza, dinanzi al monumento ai Caduti di tutte le Guerre, dove è stata deposta una corona d’alloro. Qui, lo squillo di Tromba che ha riecheggiato le note del Silenzio grazie ad un soldato e l’inno d’Italia intonato dai ragazzi, mentre uno stuolo di bandierine tricolori venivano sventolate a tempo in una sorta di onda rilanciata da un ulteriore canto, ha commosso e fatto riflettere sul Sacrificio importante umano di cui si fa memoria con altri valori. Nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre la città di Castrovillari, così, celebra la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate “che è un’occasione- richiama il primo cittadino- per riaffermare a chiare lettere la volontà di costruire un futuro di pace, nel quale il rispetto per la persona deve essere un valore imprescindibile ed irrinunciabile.” La presenza, poi, di classi di alunni delle elementari del Primo e Secondo Circolo Didattico con quelli del “Vittorio Veneto” e delegazione di qualche Istituto Superiore, tratteggia, nel contesto della cerimonia, il ruolo di valore aggiunto che ha questo avvenimento per i giovanissimi, in particolare, e per la loro crescita civica, irrealizzabile senza il legame con la Propria Storia, il Proprio passato, le Proprie radici.
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