Le civiche contro le rassicurazioni riguardo l'ospedale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Le "uscite" del sindaco Lo Polito sull'ospedale di Castrovillari e sulla sanità del territorio continuano a destare perplessità ed allarme. Appare infatti del tutto evidente che il problema non gli interessa e non lo appassiona, anche se, per la verità, lo riguarda in prima persona, essendo il Sindaco il primo responsabile della salute dei cittadini.

Solo in questa chiave si possono interpretare le ultime dichiarazioni di Lo Polito, tanto rassicuranti quanto errate e infondate.

Tanto per cominciare, il reparto di Medicina non è affatto previsto che debba passare al nuovo plesso, nè, tantomeno, che i posti letto aggiuntivi -che servono a riportare il totale al numero, 30, previsto dalla Regione- si trovino nel plesso celeste. Il mancato adeguamento della Medicina, che si trova nel vecchio plesso e lì è previsto rimanga, dipende dal non rispetto dei tempi di consegna dell'ala a suo tempo lasciata libera dal trasferimento della Cardiologia oltre cinque anni fa. Il sindaco Lo Polito si aggiorni !

Quanto poi alla sicumera ostentata sulla prossima apertura dell'Ortopedia e sul problema dello Spoke Castrovillari - Acri, sappia il Sindaco che tutto è, finora, solo sulla carta, tanto è vero che la Direzione Sanitaria dell'Ospedale e i Primari tutti hanno recentemente scritto una lettera al Commissario Filippelli chiedendo lumi proprio circa il destino effettivo dello spoke Castrovillari - Acri. Mentre nulla assolutamente è dato sapere sui modi, ma soprattutto sui tempi delle nuove assunzioni di Medici e non-Medici. Se proprio qualcosa vuol fare, e dire, il sindaco Lo Polito, anzichè proporre argomentazioni superficiali e disinformate, intervenga, se vuole e può, sui "vertici amici" della sanità calabrese e ci faccia sapere la data della risoluzione dei problemi. Perchè alle prese in giro c'è già chi ci pensa...

Un ultimo importantissimo punto rimane tuttavia da affrontare a proposito di spoke. E' possibile che gli spoke della provincia di Cosenza passino da tre: Paola-Cetraro, Rossano-Corigliano, Castrovillari, a due. Se ciò si concretizzasse, quale sarebbe lo spoke destinato alla rottamazione? Su questo argomento è necessaria una immediata mobilitazione che dia informazione alla città e ne pretenda dai vertici della sanità dell'ASP e della Regione. E su questo argomento, oltre che sulla situazione complessiva della sanità territoriale, le Liste Civiche "Solidarietà e Partecipazione" chiedono un urgentissimo Consiglio comunale aperto che affronti senza ulteriore perdite di tempo il tema del diritto -negato- alla salute dei nostri cittadini. Un diritto che dovrebbe vedere tutti solleciti ed uniti. Sarà così? Lo speriamo e per questo lavoreremo col nostro consueto impegno.

Il coordinamento delle liste civiche di

"Solidarietà e Partecipazione"

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