Sono passati già tre anni da quel 5 marzo 2012 in cui una frana portò giù parte del costone nel colle della Madonna del Castello, da quel 5 marzo tutto sembra essersi fermato, lasciando il santuario solo sul suo colle.
La strada chiusa al traffico veicolare, non impedisce l'accesso pedonale al Santuario, eppure non si spiega l'esiguo numero di fedeli che frequentano il santuario.
Fuori il by pass fognario costruito all'indomani della frana, contribuisce a deturpare un paesaggio bello come quello del colle,
All' interno il santuario pieno di opere d'arte, si arricchisce in questi giorni della nuova mensa eucaristica del maestro Filizzola, che verrà benedetta domenica prossima dal vescovo uscente della diocesi di Cassano allo Jonio nonché segretario generale della Cei Mons. Nunzio Galantino.
Tante sono state le promesse ed i progetti in questi 3 anni, ma niente ancora è stato fatto di concreto per risolvere la situazione.
Rimane ancora aperta dunque, la ferita nel cuore della Civita, sul luogo di culto più antico della città.
La strada chiusa al traffico veicolare, non impedisce l'accesso pedonale al Santuario, eppure non si spiega l'esiguo numero di fedeli che frequentano il santuario.
Fuori il by pass fognario costruito all'indomani della frana, contribuisce a deturpare un paesaggio bello come quello del colle,
All' interno il santuario pieno di opere d'arte, si arricchisce in questi giorni della nuova mensa eucaristica del maestro Filizzola, che verrà benedetta domenica prossima dal vescovo uscente della diocesi di Cassano allo Jonio nonché segretario generale della Cei Mons. Nunzio Galantino.
Tante sono state le promesse ed i progetti in questi 3 anni, ma niente ancora è stato fatto di concreto per risolvere la situazione.
Rimane ancora aperta dunque, la ferita nel cuore della Civita, sul luogo di culto più antico della città.
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