Carnevale di Castrovillari, al Sybaris arriva FRANCESCO PAOLANTONI

COMUNICATO STAMPA
Un percorso terapeutico che, tra test e cure improbabili, percorre tutti i linguaggi della comicità, coinvolgendo anche l'ignaro pubblico. Questo è "Che fine ha fatto il mio io?" il nuovo spettacolo dell'attore napoletano Francesco Paolantoni, scritto insieme a Paola Cannatello, in scena il 14 Febbraio 2015 alle ore 21 al Teatro Sybaris di Castrovillari.
L'appuntamento, inserito nella 57^ Edizione del Carnevale di Castrovillari, è organizzato dalla Pro Loco cittadina, in collaborazione con la " Carella Production 2" e i Club di servizio Rotary, Kiwanis e il Circolo Cittadino.
Francesco Paolantoni, comico partenopeo, ha saggiato gli svariati linguaggi del palcoscenico, quello televisivo, teatrale, cinematografico e radiofonico, sfornando personaggi caratteristici, come due dei soggetti più simpatici di "Mai dire Gol": il mitico Robertino, stralunato concorrente di un quiz show che domanda martellante: "Ho vinto qualche cosa?", o l'espertissimo "Nonno Multimediale" che vanta otto lauree informatiche e naviga sul web, crackando  il sistema!
La temuta soglia della mezza età arriva per tutti, con il suo carico di dubbi, bilanci e nevrosi a tinte tragicomiche. Nel corso della "piece" teatrale, "Che fine ha fatto il mio io?", il popolare comico le proverà tutte per uscire dal "tunnel" dei cinquant'anni, e tra idroterapia, musicoterapia e sesso-terapia trascinerà il pubblico fino a renderlo co-protagonista: lo scopo di tutti, alla fine, sarà quello di ritrovare la propria identità. Un'esilarante pubblico-terapia che farà bene anche agli spettatori in quanto, come dice Paolantoni: «ma perché devo andare a parlare con una persona che devo pagare quando posso parlare con tante persone che pagano me?». "Che fine ha fatto il mio io?" è il classico esempio dell'arte comica di cui l'attore è testimone da anni: fisica, surreale, geniale, mai volgare, stimolante, sempre pronta a toccare i nervi scoperti della gente ma allo stesso tempo capace di ridere di sé stesso

Ufficio stampa
Anna Rita Cardamone
(Arca Communication)

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