Il Corpo Forestale a tutela e salvaguardia del parco del Pollino


COMUNICATO STAMPA
Rotonda, 9 Gennaio 2015 . Un presidio operativo dedicato alla prevenzione e repressione delle violazioni contro l’ambiente nel Parco Nazionale del Pollino. Dai report del Corpo Forestale dello Stato per l’anno 2014, emerge un’incessante attività di tutela e salvaguardia svolta nell’area protetta dagli uomini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente con sede a Rotonda (PZ). Un’attività posta in essere attraverso i 20 Comandi Stazione dislocati nel territorio calabro-lucano impegnati, su più fronti nell’anno appena trascorso. Sempre alta l’attenzione rivolta  agli incendi boschivi, nonostante la stagione climatica. Il coordinamento delle operazioni di spegnimento ha visto impegnati gli uomini del CFS in 21 incendi all’interno dell’area protetta (20 nel 2012), in gran parte concentrati in Agosto con una superficie boscata percorsa dalle fiamme di 40 ettari (87 Ha nel 2013 e 865 Ha nel 2012) dove tutte le aree sono state georeferenziate e messe su SIT, a disposizione sia dell’Ente che dei Comuni, per il Catasto Incendi.   In materia Penale sono state denunciate 91 persone per vari reati ambientali, con due arresti e 20 sequestri relativi a 181 comunicazioni di reato nel 2014. I Forestali in servizio nel lato calabrese del Parco Nazionale del Pollino, hanno effettuato 361 controlli, mentre in territorio lucano ne sono stati effettuati 866 ed hanno riguardato in particolare l’agroalimentare (108 CAL+233 BAS), i rifiuti gli scarichi e i depuratori (17 CAL +130 BAS), il benessere e la protezione degli animali (163 CAL +154 BAS) e le utilizzazioni boschive (64 CAL +336 BAS). 190.000,00 euro circa, l’ammontare delle sanzioni amministrative irrogate (€ 20.000,00 in più dell’anno precedente). Durante l’anno il personale del CFS ha anche collaborato col Parco per informare e assistere gli escursionisti, intervenendo efficacemente in diverse operazioni di Soccorso, controllato tutte le prescrizioni sulle autorizzazioni rilasciate dai servizi tecnici del parco, effettuato oltre 1.000 verifiche per i danni da fauna selvatica subiti dagli agricoltori ed allevatori del Parco, verificando la regolare attività dei selecontrollori convenzionati con l’Ente per la riduzione dell’incidenza provocata dal cinghiale. Il CFS all’interno dell’area protetta si avvale anche di un reparto operativo a cavallo e collabora al servizio “Meteomont”, con le stazioni di Campotenese e Rotonda per le previsioni meteo nazionali; è inserito come organo di Protezione Civile nel piano Neve predisposto per l’A3 SA-RC dalle Province e Prefetture di Cosenza e Potenza. Il 2015 appena iniziato vedrà il personale CFS sempre pronto ad assolvere alle proprie funzioni in sintonia con l’Ente Parco, le altre FFPP e le Amministrazioni, presenti nelle aree rurali e montane dell’area protetta.

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