Tenere alta l'attenzione sulla centrale del mercure

COMUNICATO STAMPA

La centrale del Mercure continua a tenere banco, anche ora che é chiusa da mesi, in attesa della definitiva sentenza del Consiglio di Stato che si esprimerà a ottobre. E che speriamo -e crediamo- sancirà la definitiva chiusura della centrale e del folle progetto di indiscriminato e cinico sfruttamento che l'Enel continua a riproporre. Non bisogna poi dimenticare che alla volontà contraria delle popolazioni interessate si sono aggiunte, negli anni, le sentenze del Consiglio di Stato e del TAR che hanno dato puntualmente torto all'azienda elettrica e ragione ai Sindaci di Viggianello e Rotonda. Tra i più vivaci sostenitori della gente del Mercure si é distinto il Sindaco di Morano, Franco Di Leone, che non ha mai fatto mancare la solidarietà della sua Amministrazione ai Colleghi lucani e alla gente del Mercure, non esitando, tra l'altro, a denunciare anche il malgoverno dell'Ente Parco, da troppo tempo asservito a interessi che non sono certo quelli di chi vi abita e lavora. Ora che, solo da qualche giorno -non ripresentatosi il sindaco Di Leone- Morano ha un nuovo Sindaco e una nuova Giunta, é sembrato sorprendente che la centrale del Mercure sia stata inserita come punto all'ordine del Giorno del primo Consiglio comunale, tradizionalmente dedicato all'insediamento del nuovo esecutivo. Senza voler pensare male, ci auguriamo che tutto ciò non sia foriero di improvvide e ingiustificate iniziative, contro gli interessi ed i diritti di una popolazione diversa da quella di Morano e che qualcuno si illude di costringere a rischi per la salute e danni economici ed occupazionali. Né si può non citare il delicato e prezioso equilibrio dell'habitat  del Parco Nazionale del Pollino, anch'esso aggredito dallo sciagurato progetto dell'Enel. Noi del Forum "Stefano Gioia" diamo fin d'ora la nostra disponibilità, ad ogni utile forma di collaborazione con la nuova Amministrazione di Morano calabro, per contribuire alla comprensione e al corretto inquadramento di una complessissima vicenda ben più che decennale, nella speranza che il rispetto fin qui mostrato dalla precedente Amministrazione, verso gli interessi e i diritti di altri territori e altre persone, possa essere pienamente confermato. Per obbligo di chiarezza diciamo però anche che non subiremo passivamente -opponendoci con tutti i mezzi democratici possibili- eventuali "fughe in avanti" e colpi di mano di sorta, che tentino di stravolgere un percorso amministrativo limpido nei confronti di una vicenda al contrario assai torbida e stracolma di interessi opachi e trasversali.
31maggio 2014
Forum "Stefano Gioia"
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della Legalità e del Territorio

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