Mobilitazione contro la chiusura di ortopedia

COMUNICATO STAMPA

Le sottoscritte Associazioni, da anni impegnate nel sociale e segnatamente nella tutela della salute dei più deboli e dei più bisognosi, indicono una manifestazione pubblica a tutela del Presidio ospedaliero di Castrovillari per domani giovedì 19 giugno alle ore 9.30. Seguirà un’assemblea che si terrà nella sala riunioni dell’Ospedale.

Con la chiusura della Divisione di Ortopedia e Traumatologia, dopo la ormai non più recente chiusura e/o il declassamento di altri importanti reparti quali l’Oncologia, l’Otorinolaringoiatria, la Gastroenterologia, un altro pezzo di Sanità e di Salute del Territorio rischia di andarsene per sempre, mettendo seriamente a rischio il ruolo stesso dell’Ospedale di Castrovillari, nel suo ruolo di Ospedale di Riferimento (spoke) della provincia di Cosenza.

La mobilitazione ha perciò lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la struttura commissariale regionale sulla situazione di gravissima criticità in cui versa l’Ospedale di Castrovillari, sempre pubblicamente lodato ed apprezzato da tutti i Responsabili della Sanità pubblica regionale succedutisi negli anni, ma che continua ad essere depotenziato e  mortificato rispetto a quanto pure esplicitamente stabilito e previsto, in atti ufficiali, dalla linee di programmazione sanitaria calabrese. Le dotazioni organiche sono in situazione di assoluta criticità, le risorse di ogni tipo in progressiva riduzione ben oltre il livello di guardia, i posti letto –di cui era previsto il raddoppio- continuano invece a diminuire. E’, in una parola, a rischio il diritto alla salute dell’intero comprensorio del Pollino.

Le Associazioni promotrici chiedono un immediato intervento dei Vertici della Sanità calabrese – a cui pure sollecitano un incontro a breve- perché a questa situazione si ponga immediato riparo, attraverso concrete e urgenti iniziative, quali la deroga per assunzioni e incarichi nei comparti ove non esiste neanche più la possibilità di mobilità intra-aziendale, per assenza di figure professionali specialistiche.
Sono a tutti certamente note le difficoltà economiche in cui versa la Sanità nazionale e il Paese tutto, nonché la ancor più grave situazione della commissariata sanità calabrese. E tuttavia, il diritto alla salute, costituzionalmente garantito, non può essere penalizzato oltre misura. 
Castrovillari 18 giugno 2014     

AVIS,
AVO,
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DISABILI,
ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI,
ASSOCIAZIONE NON PIU’ SOLI,
ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE

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