Da un campo di gioco pieno zeppo di rifiuti abbandonai ad un terreno pulito il passo è semplice. Basta un po’ di responsabilità, attenzione, ed il gioco è fatto.
La nuova campagna di sensibilizzazione “Io faccio la differenza” entra nelle scuole di Castrovillari in compagnia del progetto “Recoil” ed è un successo. Giocando si impara ai bambini che fare la raccolta differenziata, recuperare l’olio esausto nella quotidianità, può permettere di avere un ambiente pulito, qualità della salute, città più belle da vivere.
L’assessore allo sviluppo ambientale del Comune di Castrovillari, Angelo Loiacono, in stretta collaborazione con l’Ufficio Ambiente, e la ditta Femotet, è convinto che partendo dalle nuove generazioni ed «educandole all’idea che è bello e divertente fare la differenziata» in pochi mesi si riuscirà a «contaminare in maniera virale le famiglie, i quartieri, le scuole ed innalzare i quantitativi di raccolta cittadina diventando la prima realtà calabrese che punta al 70% di raccolta differenziata di ottima qualità».
Da due giorni il progetto, ideato e realizzato da Avi communication in collaborazione con l’informatrice ambientale, Marianna Affortunato, sta spopolando nelle scuole trovando bambini attenti e consapevoli, interessati e protagonisti «vere sentinelle del territorio e della qualità della raccolta» che giocando coinvolgono maestre e genitori che in gran numero sono stati coinvolti nel progetto di sensibilizzazione aperto, fino alla fine di maggio, quasi un migliaio di bambini.
Insieme al progetto della Provincia di Cosenza, “Recoil”, sostenuto e promosso da Alessco, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza, diretta da Carmine Brescia, si incontrano i bambini direttamente nelle loro scuole e si coinvolgono in un grande gioco che dal disordine dei rifiuti porta a costruire una differenziazione virtuosa approfondendo cosa si può riutilizzare e cosa invece non può avere più vita nuova nel ciclo dei rifiuti.
«Se ci darete il vostro olio esausto, a fine anno scolastico, vi faremo fare un giro su un pulmino della scuola alimentato a biodiesel, frutto dell’olio che avremo raccolto insieme» promette Carmine Brescia direttore di Alessco, presente insieme all’assessore alle fonti rinnovabili ed energia della Provincia di Cosenza, Biagio Diana.
«Crediamo molto nel valore educativo di questi interventi – aggiunge la dirigente del Villaggio Scolastico, Carmen Iannuzzi – per questo abbiamo deciso di aderire in maniera convinta a questo ciclo di iniziative». La dirigente insieme alle insegnanti Rosa Ciancio, Rosina Gaetani, Angela Leonessa Maria Francesca Maradei, Domenica Lanza, Marilena Agosto, Maria Bloise, Anna Oliva, Anna Di Luca, Caterina Blando, Emma Cersosimo e Angela Cortese si sono coinvolte nel grande gioco proposto ai bambini per tutta la mattinata, riscontrando la forte e gioiosa partecipazione dei bambini.
«Educhiamo le generazioni di domani già da oggi, perché con piccoli gesti semplici, affiancando i genitori a casa e le maestre a scuola, possono diventare i veri protagonisti della nostra qualità ambientale e le sentinelle del territorio. Stimoliamo la loro voglia di giocare, i loro sensi, la loro intelligenza, la loro capacità ricettiva – aggiungono Loiacono e Brescia – per poter affrontare tematiche che sono di grande attualità e che posso determinare il nostro presente ed il nostro futuro, percependo che loro hanno voglia di giocarsi in prima persona per rendere questa città ed il nostro mondo più bello di come glielo abbiamo fatto trovare noi adulti». Una sfida educativa che passa dal coinvolgimento di tutti e che può realizzarsi negli ambiti di vita quotidiani con gesti semplici, che sono alla portata di tutti, e fanno la differenza.
La campagna di comunicazione “Io faccio la differenza” che ha coinvolto i cittadini che si sono candidati a metterci la faccia, nata in collaborazione con Head Studio di Francesco Le Pere e TriploScatto (Fabrizio Burreci e Saverio Parisi) presto comparirà negli appositi spazi comunali per sensibilizzare anche visivamente i cittadini, prima di incontrarli nei quartieri, con la seconda parte della campagna di sensibilizzazione “on the road” voluta dall’amministrazione Lo Polito.
La nuova campagna di sensibilizzazione “Io faccio la differenza” entra nelle scuole di Castrovillari in compagnia del progetto “Recoil” ed è un successo. Giocando si impara ai bambini che fare la raccolta differenziata, recuperare l’olio esausto nella quotidianità, può permettere di avere un ambiente pulito, qualità della salute, città più belle da vivere.
L’assessore allo sviluppo ambientale del Comune di Castrovillari, Angelo Loiacono, in stretta collaborazione con l’Ufficio Ambiente, e la ditta Femotet, è convinto che partendo dalle nuove generazioni ed «educandole all’idea che è bello e divertente fare la differenziata» in pochi mesi si riuscirà a «contaminare in maniera virale le famiglie, i quartieri, le scuole ed innalzare i quantitativi di raccolta cittadina diventando la prima realtà calabrese che punta al 70% di raccolta differenziata di ottima qualità».
Da due giorni il progetto, ideato e realizzato da Avi communication in collaborazione con l’informatrice ambientale, Marianna Affortunato, sta spopolando nelle scuole trovando bambini attenti e consapevoli, interessati e protagonisti «vere sentinelle del territorio e della qualità della raccolta» che giocando coinvolgono maestre e genitori che in gran numero sono stati coinvolti nel progetto di sensibilizzazione aperto, fino alla fine di maggio, quasi un migliaio di bambini.
Insieme al progetto della Provincia di Cosenza, “Recoil”, sostenuto e promosso da Alessco, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza, diretta da Carmine Brescia, si incontrano i bambini direttamente nelle loro scuole e si coinvolgono in un grande gioco che dal disordine dei rifiuti porta a costruire una differenziazione virtuosa approfondendo cosa si può riutilizzare e cosa invece non può avere più vita nuova nel ciclo dei rifiuti.
«Se ci darete il vostro olio esausto, a fine anno scolastico, vi faremo fare un giro su un pulmino della scuola alimentato a biodiesel, frutto dell’olio che avremo raccolto insieme» promette Carmine Brescia direttore di Alessco, presente insieme all’assessore alle fonti rinnovabili ed energia della Provincia di Cosenza, Biagio Diana.
«Crediamo molto nel valore educativo di questi interventi – aggiunge la dirigente del Villaggio Scolastico, Carmen Iannuzzi – per questo abbiamo deciso di aderire in maniera convinta a questo ciclo di iniziative». La dirigente insieme alle insegnanti Rosa Ciancio, Rosina Gaetani, Angela Leonessa Maria Francesca Maradei, Domenica Lanza, Marilena Agosto, Maria Bloise, Anna Oliva, Anna Di Luca, Caterina Blando, Emma Cersosimo e Angela Cortese si sono coinvolte nel grande gioco proposto ai bambini per tutta la mattinata, riscontrando la forte e gioiosa partecipazione dei bambini.
«Educhiamo le generazioni di domani già da oggi, perché con piccoli gesti semplici, affiancando i genitori a casa e le maestre a scuola, possono diventare i veri protagonisti della nostra qualità ambientale e le sentinelle del territorio. Stimoliamo la loro voglia di giocare, i loro sensi, la loro intelligenza, la loro capacità ricettiva – aggiungono Loiacono e Brescia – per poter affrontare tematiche che sono di grande attualità e che posso determinare il nostro presente ed il nostro futuro, percependo che loro hanno voglia di giocarsi in prima persona per rendere questa città ed il nostro mondo più bello di come glielo abbiamo fatto trovare noi adulti». Una sfida educativa che passa dal coinvolgimento di tutti e che può realizzarsi negli ambiti di vita quotidiani con gesti semplici, che sono alla portata di tutti, e fanno la differenza.
La campagna di comunicazione “Io faccio la differenza” che ha coinvolto i cittadini che si sono candidati a metterci la faccia, nata in collaborazione con Head Studio di Francesco Le Pere e TriploScatto (Fabrizio Burreci e Saverio Parisi) presto comparirà negli appositi spazi comunali per sensibilizzare anche visivamente i cittadini, prima di incontrarli nei quartieri, con la seconda parte della campagna di sensibilizzazione “on the road” voluta dall’amministrazione Lo Polito.
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