Sui rifiuti servono azioni concrete

Riceviamo e pubblichiamo

Angelo Loiacono, assessore del Comune di Castrovillari, dichiara «intollerabile questa nuova emergenza»

«Non si può sempre e comunque parlare a vanvera di sostenibilità, bio, rifiuti zero e poi non avere un progetto concreto su cui far camminare il binario dei rifiuti in Calabria. Non si tratta di parlare solo di incentivi ai Comuni virtuosi o pseudo-virtuosi, qui si tratta di capire quale strada dobbiamo intraprendere come Regione».

Angelo Loiacono, Assessore allo Sviluppo Ambientale del Comune di Castrovillari, interviene nel dibattito regionale in corso sullo stato di emergenza rifiuti che coinvolge ancora una volta la Calabria ed il Pollino.

«Negli ultimi due anni abbiamo letto più volte sui giornali regionali e nazionali dell'emergenza rifiuti nella nostra Regione, ma oggi si è arrivati davvero al collasso con una situazione che da codice giallo è diventato rosso acceso, colpa anche delle decisioni assunte che non sono tali da migliorare la situazione emergenziale, delle prospettive regionali sui rifiuti che vacillano e con l'immondizia che prende ancor più il sopravvento su tutto il territorio». Uno scenario «indecoroso» - aggiunge Loiacono - che «non meritano i tanti amministratori virtuosi e capaci che lavorano sui territori e con i cittadini per far comprendere la necessità di un sistema rifiuti che punti, come fatto dalla Città di Castrovillari, sul sistema della differenziata».

Il 17 gennaio 2013 nel corso dell'audizione in Consiglio regionale presso la Commissione Ambiente guidata dal consigliere regionale Gianluca Gallo «che ringrazio per l'attenzione costante verso questa piaga tutta calabrese» Loiacono aveva criticato alcune delle misure inserite nel nuovo piano sui rifiuti regionali, «ma oggi - aggiunge - siamo veramente sull'orlo del baratro. Bisignano, Rossano, Pianopoli sono i Comuni più gettonati degli ultimi mesi all'interno delle conferenze stampa del Presidente Scopelliti e dell'Assessore Pugliano ma senza coinvolgere i territori, i cittadini e le amministrazioni municipali».

«E' intollerabile tutto questo. Non fosse altro per il fatto che continuiamo a lavorare, tra mille difficoltà, ad incentivare la raccolta differenziata, a partecipare a progetti europei che mirano a valorizzare il concetto di riciclo e riuso dei materiali, ad intensificare la lotta all'abbandono dei rifiuti, a valorizzare il nostro sistema "porta a porta spinto", ma senza avere un progetto concreto su cui far camminare il binario dei rifiuti in Calabria».

In questa vicenda anche «i territori hanno delle responsabilità» aggiunge l'assessore Loiacono che in questi ultimi due anni ha «provato a mettere intorno ad un tavolo i sindaci e gli assessori del territorio per sviluppare progetti comuni sui rifiuti. Ma non sempre le amministrazioni comunali partecipano a questi incontri, visti da alcuni come inutile perdita di tempo, per poi ricordarsi della solidarietà tra municipi solo nel momento di difficoltà nel conferire il secco non riciclabile in non si sa quale discarica. Non può funzionare così».

«Le difficoltà sono molteplici» e quello dei rifiuti è «l'ambito più difficile in assoluto nella gestione della res publica ma non possiamo arrenderci ovvero osservare passivamente le non-decisioni». Per questo annuncia l'assessore allo sviluppo ambientale del Comune di Castrovillari nella prossima settimana «convocheremo un incontro con le amministrazioni comunali del territorio del Pollino, per affrontare il problema in maniera seria. L'unica cosa che sarà bandita è il politichese. Sarà l'ennesimo tentativo per capire se questa tematica interessa solo ad alcuni o se viene considerata come necessità da parte di tutti. Ricordo a me stesso che un corretto sistema dei rifiuti porta come benefici sul territorio: miglioramento della qualità dell'ambiente, posti di lavoro e meno tasse per i cittadini. Tutte priorità assolute per le amministrazioni pubbliche oggi più che mai».

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