Centrale del Mercure: continua la protesta

Riceviamo e pubblichiamo
Oltre 2.000 persone hanno rinunciato a una domenica di svago per manifestare davanti alla Centrale del Mercure, contro l’aggressione al territorio portata avanti con cinica determinazione dall’Enel e dai suoi compari. Ancora una volta le popolazioni della Valle si sono strette attorno a chi li rappresenta seriamente- i Sindaci di Viggianello e Rotonda e le Associazioni facenti capo al Forum “Stefano Gioia” (presenti anche l’attore lucano Ulderico Pesce, il Sindaco di Morano Calabro, quello di Latronico e i parlamentari regionali e nazionali Romaniello e Placido di SEL)- per dire SI alla salute e all’occupazione vera e NO alla mala-politica che svende territori e persone per acquistare benemerenze con l’Enel e promuovere personali carriere. Ci sono state altre grandi manifestazioni, in questi difficili anni che hanno visto contrapposti interessi inconciliabili, quelli della gente contro quelli di chi il territorio vuole solo sfruttarlo, rapinandolo di ogni prospettiva di sviluppo. Ma quella di domenica ha avuto accenti diversi. La gente è sempre più esasperata da anni di lotte che, seppur hanno condotto alla storica decisione del Consiglio di Stato che ha bocciato completamente e definitivamente lo scellerato progetto dell’Enel, sembra non siano approdate a nulla, con la Centrale che sinistramente riversa i suoi miasmi nella valle. Valle già percorsa e congestionata dai camion che portano sconosciute biomasse da posti imprecisati e remoti. Le responsabilità hanno sempre più chiaramente nomi e cognomi. E quelli del Presidente del Parco Domenico Pappaterra e del candidato a Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, su tutti. Non è un caso che proprio loro abbiano fatto da sponda ai torbidi interessi dell’Enel, sedendo assieme ad un finto tavolo di concertazione, assieme ad altri compiacenti amici della multinazionale elettrica, avendo come unico scopo quello di boicottare l’ennesimo procedimento legale in corso al TAR e di dare all’Enel tutto il tempo di cui ha bisogno per portare avanti il suo ignobile progetto. E, mentre circolano voci sempre più insistenti su iniziative personali del Presidente Pappaterra di far slittare l’udienza del 15 novembre o addirittura di ritirare l’azione legale promossa dal Parco su indicazione, già ribadita nei fatti, della Comunità del Parco, la Regione Basilicata, che ha tradito il mandato del Consiglio Regionale che la impegnava contro la Centrale dell’Enel, continua a non far nulla che non sia a favore dell’Enel. La misura è ormai colma e la gente non è più disposta a far “giocare” nessuno con la salute propria e dei propri figli, né con il futuro di un intero territorio.
5 novembre 2013
Forum “Stefano Gioia” 
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la Tutela della Legalità e del Territorio 

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