La questione della discarica di campolescia

Riceviamo e pubblichiamo
Cambiano i musicanti ma la solfa è sempre la stessa. L’allora Consigliere di minoranza Lo Polito, che auspicava un “cambio culturale nella gestione dei rifiuti” -appoggiando e votando in Consiglio comunale le proposte al riguardo delle Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”- da Sindaco, non ha avuto esitazioni ad esibirsi in un censurabile voltafaccia a 180 gradi. Diventando un accanito collezionatore  di rifiuti di ogni specie sul nostro territorio. Ultima, in ordine di tempo, e puntuale - come sempre accade per le porcherie estive- alla vigilia di Ferragosto, l’annuncio dell’approvazione del progetto di quella mina vagante nota come discarica di Campolescia. E diciamo progetto, non dando affatto per scontata l’apertura di una discarica a nostro avviso pericolosa per la salute pubblica e contraria agli interessi economici della collettività castrovillarese. Nessuno si illuda, a Ferragosto, come a Natale o a Pasqua, le Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” continueranno, con ogni mezzo legale e democratico,  assieme alle Associazioni, Comitati, cittadini, a difendere il Bene Comune e gli interessi della Comunità. Tra l’altro, come avevamo ampiamente previsto, la discarica, spacciata per discarica di servizio “per la sola citta di Castrovillari” si scopre essere già destinata ad accogliere i rifiuti di altri cinque Comuni. E non è che l’inizio.  Già in passato, Campolescia partì per cinque Comuni per…arrivare a ben oltre venti! I fatti, dunque, continuano a sconfessare le roboanti –e false- parole di un’Amministrazione e di un Sindaco che già aveva” aperto la porta” all’ingresso dei rifiuti –questa volta speciali, importati da ogni dove- a vantaggio di privati e senza alcun vantaggio per lo smaltimento di quelli di Castrovillari e nel cuore del Distretto agro-alimentare di Qualità di Cammarata. Tradendo platealmente, anche in quella occasione, promesse elettorali e interessi occupazionali delle migliaia di lavoratori del settore. Ma c’è chi dice NO. E’assai confortante che ad un’Amministrazione succuba e subalterna a interessi che non sono quelli dei cittadini di Castrovillari e del comprensorio, abbia già risposto la mobilitazione delle piccole e grandi aziende produttive di Cammarata, di importanti Associazioni di categoria come la Coldiretti, dello stesso Distretto Agroalimentare di Qualità –attraverso i propri organismi dirigenziali- che, in nome della difesa del lavoro e dell’economia dell’intero territorio, abbiano intrapreso una opposizione legale ad un’autorizzazione che mai avrebbe dovuto essere data. E che, spacciata dall’Amministrazione  per “atto dovuto”, ha segnato in realtà l’inizio dell’aggressione dei “signori dei rifiuti” al nostro territorio, alla nostra salute, alla nostra economia. Con un Sindaco che, come le stelle del noto romanzo, sta a guardare…

Coordinamento Politico Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”  

La replica del Sindaco Lo Polito  
  Per amore della precisione l’attuale Sindaco e l’intero Gruppo consiliare del PD nella dichiarazione dell’allora capogruppo consiliare, Donatella Laudadio, nella passata consiliatura, si erano espressi favorevolmente per questo tipo di progetto che prevede il riempimento fino al collo del piano campagna senza aumento della capacità di abbanco.L’apertura, poi, della discarica di  Campolescia è stata autorizzata per il conferimento solo di 20 tonnellate giornaliere,il solo Comune di Castrovillari  produce 15 tonnellate al giorno, si  comprende bene che non vi è possibilità per altre grosse realtà di conferire rifiuti in Castrovillari. La discarica di Campolescia, inoltre non ha nulla a che vedere con l’impianto che  un privato intende aprire a Cammarata, per il quale il Comune non ha rilasciato nessuna autorizzazione perché non ha  alcuna competenza in materia.Il principio che questa amministrazione comunale intende affrontare e supportare è che ogni comunità deve essere autosufficiente ed in grado  di smaltire i rifiuti che produce.  La posizione delle Liste Civiche è abbastanza chiara ed è stata rappresentata con 8 ricorsi fatti pervenire al Nucleo V.I.A., tutti rigettati perché assolutamente privi di fondamento.Le Civiche continueranno,  per come annunciato, la loro battaglia contro la riapertura della discarica di Campolescia, ma che, almeno,  non abbiano la presunzione di considerare la loro battaglia a difesa  degli interessi dei cittadini di Castrovillari perché a nostro  modo di vedere, ancora una volta la loro posizione è contro Castrovillari ed i castrovillaresi.

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