Situazione ospedale: siamo all'emergenza

COMUNICATO STAMPA
Nella prevista riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese, l’Ospedale di Castrovillari, definito Ospedale Spoke o per acuti, doveva acquisire nuovi reparti oltre a quelli già presenti. Ha invece perso lo storico reparto di otorino e quello di gastroenterologia, oltre ad avere avuto ridimensionato a struttura semplice quello di oncologia senza acquisire quelli previsti (urologia, neurologia e psichiatria) e vedendo utilizzato l’unico nuovo reparto, l’emodinamica, solo un giorno a settimana per mancanza di personale.
Di fatto lo Spoke non è mai stato attivato: oggi dei 223 posti letto complessivi previsti ne sono attivi solo 130, a fronte dell’aumento dell’utenza dovuto alla chiusura dei “piccoli” ospedali del territorio.
A peggiorare la situazione ci sono gravi carenze di organico per la mancata sostituzione del personale in quiescenza: al  Pronto Soccorso sono in servizio solo 4 dei 10 medici previsti che turnano sulle 24H trattando mediamente 56 utenti al giorno!, in ortopedia sono rimasti solo 2 medici, sempre su 24H, con un’età media di 64 anni, decretandone di fatto la chiusura (e riaprire un reparto chiuso sarebbe impresa disperata). Mancano complessivamente 33 medici, 81 infermieri e 42 OSS! Siamo abbondantemente sotto i Livelli Essenziali Assistenziali (LEA): in Italia vi sono quasi 4 posti letto ogni mille abitanti, in Calabria oltre 2 ogni mille abitanti, a Castrovillari neanche 2! Siamo i reietti della provincia più reietta della regione più reietta d’Italia!
Tempo se ne è perso sin troppo, le popolazioni del Pollino non devono essere private del diritto alla salute nell’indifferenza dei loro rappresentanti: chiediamo che il Sindaco di Castrovillari, in qualità di Presidente del costituito Comitato Istituzionale Territoriale per l’Ospedale di Castrovillari, nonché Sindaco del Comune in cui ha sede l’ospedale e capofila dei comuni del Pollino, convochi  i Sindaci del comprensorio per una pubblica discussione sull’inaccettabile situazione che vede le popolazioni del nord Calabria pesantemente penalizzate e per determinarsi di conseguenza. I sindaci sono i primi responsabili della salute dei cittadini, non lo dimentichino.

Castrovillari, 16 maggio 2013

Il Comitato Popolare a difesa dell’Ospedale
-Ass. Amici del Cuore,
-Ass. Fam. Disabili,
-Ass. Medici Cattolici,
-Ass. Non Più Soli,
-Avis,
-Avo
-Solidarietà e Partecipazione

Commenti

  1. se gli abitanti del Pollino non prendono coscienza di quanto sono mal trattati e non si fanno sentire, subiranno sempre più angherie CHI PECORA SI FA, IL LUPO SE LA MANGIA!

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