Interrogazione del Consigliere Regionale Guccione a Scopelliti sull'ospedale di Castrovillari

Al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti, in qualità di Commissario regionale al Piano di Rientro dal debito sanitario
Premesso che:
- nel presidio ospedaliero “spoke” di Castrovillari sono emerse gravi criticità che compromettono il ruolo e la funzione assunti dallo stesso presidio nel sistema “Emergenza-Urgenza” della Regione Calabria;
- particolarmente gravi risultano essere le condizioni organizzative del Pronto Soccorso e dei reparti di Ortopedia e di Pneumologia;
-  il Pronto Soccorso è sottoposto ad un’intensa attività e versa in una situazione organizzativa emergenziale che ne compromette il funzionamento, determinando disservizi che si ripercuotono sui cittadini dell’area di competenza del presidio ospedaliero in oggetto;
- il volume delle attività e delle prestazioni sanitarie presenta una media giornaliera di oltre 56 utenti trattati;
- su dieci unità mediche previste, sono presenti nell’attuale dotazione organica solo cinque medici turnisti, un medico a 18 ore settimanali ed un medico che, per gravi motivi di salute riscontrati, non potrà più essere utilizzato in Pronto Soccorso;
- la protratta carenza di almeno quattro medici, nonostante i turni aggiuntivi programmati, rende difficile garantire standards assistenziali accettabili e impossibile l’attivazione dei quattro posti-letto OBI (Osservazione Breve Intensiva) previsti dalla programmazione regionale con Decreto n. 14 del 2012;
- altrettanto critica risulta essere la situazione dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia, già da molti mesi ridimensionata attraverso la riduzione dei posti letto da venti a dieci per gravi carenze di organico medico, in cui attualmente la situazione si è ulteriormente aggravata per il pensionamento di un medico ortopedico a causa del quale, ad oggi, sono in servizio solo un direttore facente-funzioni, un dirigente medico a tempo indeterminato e un dirigente medico con un contratto per 34 ore settimanali;
- la Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dovrebbe avere una dotazione organica di almeno sette medici;
- la mancanza di almeno quattro medici rende praticamente impossibile il funzionamento del reparto e non garantisce un’adeguata assistenza ai degenti neanche in H12;
- la Unità Operativa di Pneumologia ha visto ridursi l’organico medico di due unità a fronte di un fabbisogno di personale medico stimato in quattro unità operative e tutto ciò rende precaria e inadeguata l’offerta del servizio;

Considerato che:
-il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli ha più volte richiesto l’autorizzazione all’Ufficio del Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro di emanare avvisi pubblici per l’assunzione di personale medico al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza e non ha ricevuto, finora, nessuna risposta;
- lo stesso Direttore Generale ha più volte sollecitato al Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro lo sblocco del turn over (per come previsto dal Decreto Balduzzi) per il personale sanitario e medico richiedendo l’autorizzazione a bandire avvisi pubblici per l’assunzione di 38 medici;

Si interroga la S. V. per sapere:
-come intende intervenire per scongiurare la chiusura o il ridimensionamento di interi reparti dell’ospedale “spoke” di Castrovillari per gravi carenze di personale medico e paramedico ed evitare, così, il rischio di non garantire i LEA (Livelli Essenziali di Asssitenza);
- le ragioni per le quali il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza non è stato ancora autorizzato, per come da egli stesso richiesto, ad espletare avvisi pubblici per l’assunzione temporanea di personale medico al fine di scongiurare la mancata erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
-perché, a tutt’oggi, non sia ancora pervenuta, per come previsto dal Decreto Balduzzi, l’autorizzazione allo sblocco del turn-over che darebbe all’Asp di Cosenza la possibilità di bandire concorsi pubblici per l’assunzione di 38 medici.

Carlo Guccione
Consigliere regionale 

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