Forse non è servito a tanto il referendum del 2011 sull'acqua pubblica se a pochi mesi di distanza il comitato promotore è di nuovo in moto con una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare sull'acqua.La mia sensazione è che nel nostro Paese si trovi sempre il cavillo legale per cambiare le cose a favore di manager ,politici e lobbisti senza scrupoli, spesso con la benedizione degli enti di controllo.In Calabria la situazione è molto grave:la Sorical che gestisce i servizi idrici vanta un credito dai comuni di 220 milioni di euro, ha subito una condanna dalla Corte dei Conti per gli aumenti illegittimi applicati ai comuni,e ha grandi problemi agli impianti che in molte zone non forniscono acqua potabile.Il coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” ha iniziato a gennaio una raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che elimini " i privati "dal controllo dell'acqua nell'interesse della collettività ottimizzando le risorse finanziarie disponibili.Info al link: http://www.difendiamolacalabria.org/tag/acqua-pubblica/
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