Matteo Renzi a Castrovillari

matteo renzi (sindaco di firenze)
Ieri è stata la volta del "big", alla festa del PD e arrivato Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle prossime primarie del PD, dal palco del parco comunale ha parlato del partito, del futuro del paese e dell'attuale governo:

"Io le elezioni le voglio vincere. Un sindaco può parlare con i fatti a differenza di coloro che per venti anni sono stati rinchiusi nei palazzi romani", ha ribadito alla festa dei democratici. "Se vinciamo le primarie - ha aggiunto il primo cittadino di Firenze - cambieremo l'Italia. Se le perdo non accetterò nessun accordo ma resterò a fare il sindaco e non sarò candidato al Parlamento. Giovedì partirò da Verona con un tour che coprirà tutte le province italiane".

"Non credo che in futuro ci sarà un governo tecnico. Credo che il futuro sarà di chi avrà, tra i politici, delle idee da offrire al Paese. Idee che incontrino le speranze dei cittadini. Bene i tecnici perchè hanno ridato credibilità, sicurezza e prestigio all'Italia però adesso i politici devono fare il loro mestiere, devono lavorare e raccontare una Italia credibile".

"C'è bisogno di un ricambio della classe dirigente. Rottamazione - ha aggiunto lo stesso Renzi - non significa fare a meno degli anzianì ma significa affermare il principio che se sei stato quindici o venti anni in Parlamento quello che dovevi fare lo hai già fatto e quindi devi abbandonare il posto. I partiti hanno cambiato tanti loghi ma non hanno cambiato le loro leadership. I giovani ora devono prendere il coraggio di parlare con un linguaggio della franchezza perchè loro sono il futuro".

"Credo che sia arrivato il momento in cui il Pd debba cambiare passo, deve cambiare linguaggio, argomenti ed anche il proprio gruppo dirigente. Il gruppo dirigente è fatto da persone che da venti anni stanno in Parlamento occupando sempre gli stessi posti. Per me, e credo anche per larga parte dei militanti del Pd, è arrivato il momento di cambiare", ha infine concluso.

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