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I carabinieri del Norm e della Stazione di Castrovillari hanno arrestato nella notte Giovanni Giancola, di 38 anni, per il reato di stalking. Sin dal mese di agosto 2010, secondo quanto accertato dagli investigatori dell'Arma, l'uomo ha commesso piu' atti di minacce, danneggiamenti, pedinamenti culminati poi con il posizionamento di un rudimentale ordigno esplosivo lo scorso 26 marzo dinanzi all'attivita' commerciale delle due vittime.
Queste ultime in piu' occasioni avevano rappresentato il proprio stato di disagio per le condotte reiterate da parte di Giancola, che le seguiva e le guardava con fare minaccioso a volte brandendo anche coltelli di varie lunghezze e forme.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati quattro sciabole, un pugnale, due taglierini, un arco con frecce tutte illegalmente detenute e biglietti con indirizzo delle due vittime. Gli elementi raccolti hanno costituito cosi' la base della richiesta di misura cautelare in carcere richiesta dal pm Mariasofia Cozza che e' stata accolta dal gip Annamaria Grimaldi.
I carabinieri del Norm e della Stazione di Castrovillari hanno arrestato nella notte Giovanni Giancola, di 38 anni, per il reato di stalking. Sin dal mese di agosto 2010, secondo quanto accertato dagli investigatori dell'Arma, l'uomo ha commesso piu' atti di minacce, danneggiamenti, pedinamenti culminati poi con il posizionamento di un rudimentale ordigno esplosivo lo scorso 26 marzo dinanzi all'attivita' commerciale delle due vittime.
Queste ultime in piu' occasioni avevano rappresentato il proprio stato di disagio per le condotte reiterate da parte di Giancola, che le seguiva e le guardava con fare minaccioso a volte brandendo anche coltelli di varie lunghezze e forme.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati quattro sciabole, un pugnale, due taglierini, un arco con frecce tutte illegalmente detenute e biglietti con indirizzo delle due vittime. Gli elementi raccolti hanno costituito cosi' la base della richiesta di misura cautelare in carcere richiesta dal pm Mariasofia Cozza che e' stata accolta dal gip Annamaria Grimaldi.
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