L’Associazione Culturale “Sifeum”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale- Assessorato alle politiche culturali di Castrovillari e la Gas Pollino, sabato due giugno, nella Sala museale del Castello Aragonese, propone alla città la Seconda edizione sul “Cinema Italiano” “dal valore inestimabile- sottolineano gli organizzatori- e costituita da una corposa raccolta di materiale originale: tra manifesti d’epoca, fotografie e testimonianze. Ancora una volta è il maestro Enzo Bruno, con la collaborazione di Pino Iazzolino e Franco La Vitola, a curare ogni dettaglio - aggiungono- di questo importante evento culturale per la nostra città.” La mostra, recensita da Mimmo Donato che la presenterà il giorno dell’inaugurazione, rimarrà aperta sino al 29 luglio e potrà essere visitata dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 17 alle ore 20 ogni venerdì , sabato e domenica.“Un’occasione da non perdere- dichiara il primo cittadino, l’avvocato Domenico Lo Polito- che evidenzia cosa suscita l’amore per la cultura, ed in questo caso, per la cinematografia e tutto ciò che riguarda il fascino per il grande schermo.” “La mostra- spiegano gli organizzatori- offre al pubblico una straordinaria collezione cartacea e fotografica, messa insieme dall’infaticabile Bruno in anni e anni di studi e di ricerche dedicate alla storia del cinema italiano. I volti dei principali registi e sceneggiatori, il mito intramontabile degli attori più famosi, le suggestive scene e locations di quasi un secolo di film, permettono ai visitatori, attraverso le più belle locandine che ne hanno immortalato la magia- precisano alla Sifeum -, di comprendere l’evoluzione storico-artistica dei capolavori di celluloide più celebrati e di apprezzarne quell’influenza culturale che determinò anche il costume sociale della nostra nazione. Dalle prime proiezioni, dalle più antiche pellicole, l’arte cinematografica- affermano-, viene analizzata con dovizia di particolari, suscitando interesse e curiosità sia agli amanti del genere, sia a quanti non sono nuovi a tali iniziative.” “Nella Sala Museale del Castello Aragonese, dunque, i visitatori hanno la possibilità di avvicinarsi e di rivivere, in un certo senso- sostengono gli organizzatori-, la realtà degli studi di Cinecittà, la loro produzione, i loro protagonisti, e di godere virtualmente di quelle invenzioni scenografiche che hanno fatto grande e importante il cinema italiano del Novecento.“
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