Pubblichiamo per intero la lettera mandataci per mail firmata dal gruppo "Passione Animali" dell'associazione Solidarietà e Partecipazione.
I Comuni e le asl sono i responsabili della gestione del randagismo canino.
Questo è quanto stabilito dalla LEGGE.Il Responsabile dei cani randagi e
delle conseguenze a essi collegate è il Sindaco.A Castrovillari
nonostante gli interventi effettuati dall’ASL e il supporto delle
associazioni e dei tanti volontari, a oggi bisogna evidenziare che purtroppo
continua la politica scellerata da parte del comune di Castrovillari in
materia di randagismo che soprattutto negli ultimi mesi con la chiusura del
canile sanitario sta cancellando con “un colpo di spugna” tutti i risultati
raggiunti creando preoccupazioni e problemi da parte
della cittadinanza.Tanti sono i branchi di cani randagi presenti in città nell’indifferenza di chi
dovrebbe per come previsto dalla legge intervenire.Nonostante i vari incontri effettuati dall’associazione con i dirigenti preposti al problema randagismo del comune di Castrovillari e nonostante le promesse di
interventi per i problemi emersi, alla data attuale tutto è fermo.Il canile sanitario di Castrovillari da un mese e mezzo risulta chiuso, i nuovi cani accalappiati a Castrovillari vengono trasferiti nel canile
privato di Villapiana con sperpero di denaro pubblico. Il comune di Castrovillari per dieci anni ha
investito economicamente sul Canile Municipale che ospita circa 148 cani e che è costituito sia dal canile
sanitario sia dal canile rifugio, rappresentando un indispensabile servizio per affrontare il fenomeno del randagismo canino. La chiusura del Canile sanitario di Castrovillari non consente la sterilizzazione dei cani randagi, il soccorso nella struttura dei cani incidentati o il ricovero di cani pericolosi per la
collettività nel canile di Castrovillari. Bloccare le sterilizzazioni significa aumentare in maniera esponenziale il numero dei cani randagi.Un problema di depurazione certamente risolvibile non può giustificare la chiusura
e la convenzione con un canile privato con un elevato incremento della spesa comunale.
Riteniamo che con una parte del denaro destinato al canile di Villapiana si può garantire
il corretto smaltimento delle acque nere nel rispetto della normativa vigente.Il gruppo denuncia inoltre l’atteggiamento prepotente utilizzato dai dirigenti e operatori dell’Ufficio ambiente nel far toglierebrutalmente e gettare delle cucce che garantivano un riparo per alcuni cani randagi sterilizzati nei pressi del canile e questo all’insaputa dei volontari che hanno investito di tasca propria per l’acquisto di queste cucce.
La presenza dei cani davanti al canile non sipuò risolvere con questi gesti.
Questa mancanza di collaborazione non è il modocorretto per affrontare i problemi.Solo con un’azione sinergica tra le parti (comuni, Asl e associazioni) si potrà risolvere il problema.
Il gruppo “Passione animali” dell’associazione
“Solidarietà e Partecipazione” chiede pertanto ai responsabili politici appena
insediati e ai dirigenti amministrativi preposti alla problematica l’immediata
riapertura del canile sanitario e la ripresa delle sterilizzazioni dei cani
randagi nella struttura di Castrovillari.Gruppo "Passione Animali"
dell'associazione "Solidarietà e Partecipazione" Castrovillari
della cittadinanza.Tanti sono i branchi di cani randagi presenti in città nell’indifferenza di chi
dovrebbe per come previsto dalla legge intervenire.Nonostante i vari incontri effettuati dall’associazione con i dirigenti preposti al problema randagismo del comune di Castrovillari e nonostante le promesse di
interventi per i problemi emersi, alla data attuale tutto è fermo.Il canile sanitario di Castrovillari da un mese e mezzo risulta chiuso, i nuovi cani accalappiati a Castrovillari vengono trasferiti nel canile
privato di Villapiana con sperpero di denaro pubblico. Il comune di Castrovillari per dieci anni ha
investito economicamente sul Canile Municipale che ospita circa 148 cani e che è costituito sia dal canile
sanitario sia dal canile rifugio, rappresentando un indispensabile servizio per affrontare il fenomeno del randagismo canino. La chiusura del Canile sanitario di Castrovillari non consente la sterilizzazione dei cani randagi, il soccorso nella struttura dei cani incidentati o il ricovero di cani pericolosi per la
collettività nel canile di Castrovillari. Bloccare le sterilizzazioni significa aumentare in maniera esponenziale il numero dei cani randagi.Un problema di depurazione certamente risolvibile non può giustificare la chiusura
e la convenzione con un canile privato con un elevato incremento della spesa comunale.
Riteniamo che con una parte del denaro destinato al canile di Villapiana si può garantire
il corretto smaltimento delle acque nere nel rispetto della normativa vigente.Il gruppo denuncia inoltre l’atteggiamento prepotente utilizzato dai dirigenti e operatori dell’Ufficio ambiente nel far toglierebrutalmente e gettare delle cucce che garantivano un riparo per alcuni cani randagi sterilizzati nei pressi del canile e questo all’insaputa dei volontari che hanno investito di tasca propria per l’acquisto di queste cucce.
La presenza dei cani davanti al canile non sipuò risolvere con questi gesti.
Questa mancanza di collaborazione non è il modocorretto per affrontare i problemi.Solo con un’azione sinergica tra le parti (comuni, Asl e associazioni) si potrà risolvere il problema.
Il gruppo “Passione animali” dell’associazione
“Solidarietà e Partecipazione” chiede pertanto ai responsabili politici appena
insediati e ai dirigenti amministrativi preposti alla problematica l’immediata
riapertura del canile sanitario e la ripresa delle sterilizzazioni dei cani
randagi nella struttura di Castrovillari.Gruppo "Passione Animali"
dell'associazione "Solidarietà e Partecipazione" Castrovillari
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