È una mostra di artigianato tutta al femminile, ricca di manufatti preziosi e raffinati, quella
che si terrà a Castrovillari, dal 15 al 18 dicembre nella sede dell’Associazione Solidarietà e
Partecipazione, sita in via XX Settembre n°37 (di fianco Tecnocasa) negli orari: 10,00 – 13,00 e
18.00 – 21.00.L’esposizione rientra nell’ambito dell’iniziativa “Castrovillari in arte e lavoro” con cui
l’Associazione si pone l’obiettivo di promuovere l’arte, l’artigianato e l’imprenditoria di Castrovillari e
del territorio del Pollino.
Gioielli di pietre o swarovski, angeli, ricami, dipinti su stoffa e oggettistica finemente decorata
anticiperanno tutta la magia delle feste negli splendidi allestimenti delle tavole di Natale, nelle
decorazioni più preziose per l’albero e nel desiderio di stupire con un regalo originale e di qualità.
Le autrici delle opere, Tiziana Messina, Barbara Nocito, Caterina Faillace e Joselyne, sono donne
forse fuori dal tempo, ma sicuramente capaci di impreziosire le “piccole cose” del vivere quotidiano
e di trasformare un dettaglio in emozione.
Le arti definite “minori” sono spesso sottovalutate, ma riempiono la nostra vita di gestualità
ritualizzate e di calore umano, per poteresserein armonia con noi stessi e con gli altri. La bontà di
un cenone meglio si esalta se coniugata con la bellezza dei tovagliati, inoltre, singolari decorazioni
per la casa contribuiscono ad una più cortese ospitalità. Anche i gioielli apportano nuova luce nei
giorni di festa e accendono il sorriso in chi li indossa.
Le ricamatrici, come tutte le donne che lavorano manufatti artigianali, sono un pacifico esercito
rosa, talvolta sconosciuto, “armato” di aghi, fili colorati, perline, pietre da infilare e soprattutto di
pazienza e abilità. Questo silente esercito operoso cerca di gettare un ponte fra passato, presente
e futuro, in un mondo minacciato dalla cultura della fretta e del risultato.
Ciò che è “fatto a mano” non ha concorrenza, non solo perché ricerca una qualità superiore,
dettata innanzitutto dal tempo di realizzazione, ma anche perché reca in sé una traccia di noi, della
nostra creatività e di quell’amore innato per il bello.

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