RICEVO E PUBBLICO
COMUNICATO STAMPA
Il pronunciamento del TAR di Catanzaro sulla Centrale del Mercure ha riguardato, in questa
prima fase, soltanto la richiesta di sospensiva dell’atto autorizzativo emanato dalla Regione
Calabria. Siamo assai perplessi sulla non adozione di tale provvedimento, ma il giudizio di
merito, che si terrà nei prossimi mesi, è tutt’altra cosa. Comprensibile, ma assolutamente
prematuro, il solito, vuoto trionfalismo di Enel e dei suoi sottoposti. Le illegittimità,
gravi e palesi, dell’iter autorizzativo finiranno per emergere, portando inevitabilmente
all’accantonamento di questo progetto di aggressione alle popolazioni della Valle, alla salute,
all’occupazione, all’ambiente protetto del Parco Nazionale del Pollino. Attenzione perciò che
le grida di gioia non si strozzino in gola. Sono già in corso altre importanti iniziative legali, a
livello nazionale e comunitario, oltre, ovviamente, al ricorso contro l’attuale provvedimento.
Ci auguriamo che anche altri, a cominciare dall’Ente Parco, si muovano nella stessa direzione,
magari con un po’ più di decisione, competenza ed efficacia di quelle dimostrate dalla Regione
Basilicata, il cui ricorso è stato respinto in quanto non notificato –udite, udite- all’Enel! Roba
che neanche uno studente in Giurisprudenza del II anno… Terminiamo con un’altra brutta
notizia per Enel e subalterni (ma bella per chi crede, nella legalità, nella giustizia, nei diritti
inviolabili delle popolazioni): in ogni caso, l’impegno del Forum “Stefano Gioia” sulla Centrale
del Mercure continuerà ad oltranza, finché gli aggressori della nostra terra non si porteranno
via quell’ammasso di ferraglia arrugginita ed amianto.
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio
la centrale del mercure |
Il pronunciamento del TAR di Catanzaro sulla Centrale del Mercure ha riguardato, in questa
prima fase, soltanto la richiesta di sospensiva dell’atto autorizzativo emanato dalla Regione
Calabria. Siamo assai perplessi sulla non adozione di tale provvedimento, ma il giudizio di
merito, che si terrà nei prossimi mesi, è tutt’altra cosa. Comprensibile, ma assolutamente
prematuro, il solito, vuoto trionfalismo di Enel e dei suoi sottoposti. Le illegittimità,
gravi e palesi, dell’iter autorizzativo finiranno per emergere, portando inevitabilmente
all’accantonamento di questo progetto di aggressione alle popolazioni della Valle, alla salute,
all’occupazione, all’ambiente protetto del Parco Nazionale del Pollino. Attenzione perciò che
le grida di gioia non si strozzino in gola. Sono già in corso altre importanti iniziative legali, a
livello nazionale e comunitario, oltre, ovviamente, al ricorso contro l’attuale provvedimento.
Ci auguriamo che anche altri, a cominciare dall’Ente Parco, si muovano nella stessa direzione,
magari con un po’ più di decisione, competenza ed efficacia di quelle dimostrate dalla Regione
Basilicata, il cui ricorso è stato respinto in quanto non notificato –udite, udite- all’Enel! Roba
che neanche uno studente in Giurisprudenza del II anno… Terminiamo con un’altra brutta
notizia per Enel e subalterni (ma bella per chi crede, nella legalità, nella giustizia, nei diritti
inviolabili delle popolazioni): in ogni caso, l’impegno del Forum “Stefano Gioia” sulla Centrale
del Mercure continuerà ad oltranza, finché gli aggressori della nostra terra non si porteranno
via quell’ammasso di ferraglia arrugginita ed amianto.
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio
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