foto di repertorio |
CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) Il presidente del Distretto scolastico di Castrovillari, Commissario straordinario Giovanni Donato, ha inviato questa mattina una missiva al presidente della provincia Mario Oliverio per la richiesta di “intervento urgente”.
«Mi rivolgo alla S.V. -si legge- per contribuire a risolvere, con cortese ed urgente sollecitudine, un grave problema che, ancora una volta, si abbatte sulla Scuola, all’inizio di questo nuovo anno solare.
Infatti, in queste ore, sono letteralmente subissato dalle sollecitazioni e dalle lamentele degli alunni pendolari che si sono visti, dalla sera alla mattina, eliminare alcune corse di autobus indispensabili per raggiungere Castrovillari dai loro paesi di residenza e, successivamente, per far ritorno, dopo le lezioni, nelle loro sedi.
Alcuni hanno, anche, protestato perché la soppressione di queste corse comporta l’affollamento eccessivo degli autobus di cui i responsabili, talora, quando la capienza interna diventa insufficiente, sarebbero costretti a lasciare a terra i malcapitati studenti, moltissimi dei quali minorenni, con tutte le conseguenze negative del caso.
Alle lamentele degli studenti si uniscono le proteste dei genitori che sono alquanto preoccupati di questa situazione, che rischia di diventare, qualora non si trovi una soluzione, un serio problema sociale e di ordine pubblico: si pensi che gli alunni delle Scuole superiori, a Castrovillari sono 3240 e quelli pendolari circa 1.500!
Alcune società di autobus, inoltre, si sarebbero rifiutate di rinnovare gli abbonamenti agli alunni, adducendo che non intenterebbero incorrere in sanzioni, qualora non potessero garantire il servizio.
Questa improvvisa crisi, scaturita dopo la difficile soluzione dei problemi legati all’adeguamento degli orari degli autobus a quelli delle lezioni, sembra sia addebitabile alla responsabilità della Giunta regionale che avrebbe, drasticamente, tagliato i chilometri di percorrenza assegnati alle imprese, con la conseguente diminuzione dei contributi economici destinati all’espletamento di questi servizi.
Chi paga, dunque, è sempre la Scuola che sta diventando “ la Cenerentola” della nostra società, nonostante i proclami quotidiani che asseriscono il contrario!
Ed insieme pagano, duramente, gli alunni e le famiglie, soprattutto quelli meno abbienti, più bisognosi e più in difficoltà dal punto di vista economico e logistico.
Da sottolineare, inoltre, che questa situazione “ scoppia” alla fine del quadrimestre, quando i ragazzi dovrebbero cogliere maggiormente i frutti del loro impegno.
Prego, pertanto, la S.V. di intervenire, con cortese immediatezza, onde risolvere, in tempi brevissimi, questo problema che rischia di minare l’anno scolastico nel periodo più importante e fruttuoso».
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