A Castrovillari “Gli Angeli e i Presepi di Joselyne”

Scritto da AGORA' ALTOJONIO news

Castrovillari - Sono Angeli e Presepi d’Autore le originalissime interpretazioni dell’iconografia sacra di Joselyne, al secolo Giuseppina Sisca, dottoressa in lettere, poetessa ed artista castrovillarese che si è interessata di grafica e comunicazione realizzando animazioni web per il Piccolo Teatro di Milano. La mostra si terrà nella sala dell’Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” della sede di via XX Settembre a Castrovillari, dal 15 al 19 dicembre prossimo (dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20) . La Mostra rientra nell’ambito di “Giovani in Arte e Lavoro” , iniziativa di promozione dell’arte, dell’artigianato e dell’imprenditoria giovanile di Castrovillari e del territorio del Pollino, promossa dall’Associazione “Solidarietà e Partecipazione”. Con queste creazioni artistiche e sculture di stoffa l’artista Joselyne rivisita i simboli della religione cristiana in una chiave del tutto nuova, poiché attribuisce alle sue entità angeliche, che non sono quelle dell’iconografia classica, nomi, fattezze e poteri assolutamente esclusivi e fantastici creandone un profilo psico-attitudinale quasi umano. Ogni Angelo è espressione di un diverso valore dell’anima che viene annotato in una precisa carta d’identità, un “messaggio beneagurante” espresso in maniera poetica con l’intento di accomunare in un’unica idea estetica varie espressioni artistiche: il ricamo, la moda, la scultura di stoffa, l’arte sacra, la scrittura creativa. E a proposito di tale polivalenza, Giuseppina Sisca, che ha vinto diversi premi di poesia, presiede anche un sito di concorsi letterari denominato www.progettoauralide.it. Inoltre si interessa a sperimentazioni a metà strada fra la pittura e la scultura creando installazioni che si compongono di materia plasmabile ed acrilico. Gli Angeli Auralidi sono così denominati per “l’aura” di appartenenza che connota le loro influenze positive sulla sfera comportamentale umana, almeno nella fantasia della loro ideatrice. Durante l’esposizione il fruitore avrà l’occasione di poter riconoscere in qualcuno di essi quel bisogno di comunicare un pensiero particolarissimo, anche ad amici e parenti, facendone il dono esclusivo di una dedica che sa come puntare al cuore. Non commettiamo l’errore di considerare le “sculture di stoffa” come delle comuni bambole in abiti … celesti, infatti mentre queste ultime sono statiche e inespressive, le sculture di stoffa mantengono espressività e postura proprie e predefinite, esattamente come le statue, cristallizzate in un preciso atteggiamento o intento che conferisce loro dignità artistica. Paradossalmente proprio qui visi diafani, eterei e privi di connotati fisici nascondono il bisogno di comunicare un qualche messaggio, umano o divino non importa, ma certamente un’emozione.

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