lettera apparsa su sibarinet riguardo la'area urbana Castrovillari-Cassano

www.sibarinet.it

"Ho appreso qualche giorno orsono con sommo stupore del piano strategico dell’area urbana siglato dai due comuni Castrovillari-Cassano. Sono rimasto stupito soprattutto perché ritengo l’avvocato Gallo politico accorto e prudente per cui una mera operazione di intercettazione di fondi europei, portata a casa, non collima con l’idea di personalità politica che mi sono fatta di lui. La proposta di un’area urbana Castrovillari-Cassano, o addirittura “conurbazione” la dice lunga sulla confusione che si è ingenerata nel campo della pianificazione territoriale e su come a volte non ci si renda conto di quali e quanti danni si possano arrecare al territorio facendo passi sbagliati o avventati. Faccio queste considerazioni, in quanto mi sono da sempre arrogato il merito di essere stato, da assessore all’urbanistica nell’Amministrazione De Rosis, il maggior responsabile del coinvolgimento del Comune di Cassano nella redazione del Piano Strutturale Associato oltre che con Corigliano, con Rossano, Crosia e Calopezzati lottando con caparbietà e convinzione contro chi non condivideva questa scelta definendola forzata per la innata tendenza di Cassano a guardare verso Castrovillari. L’adesione di Cassano al progetto PSA delle Sibaritide è stata una scelta importante non solo per il suo coinvolgimento in un ambito territoriale di oltre centomila abitanti, con tutte le conseguenze di implicazione che questa macro-dimensione comporta, non ultime quelle di attrazione di grandi risorse, ma soprattutto perché ritaglia nell’Alto Jonio un territorio con caratteristiche omogenee e complementari. Si viene a determinare, quindi, la nascita di un soggetto urbanistico potente e trainante, destinato a decollare nel suo insieme, anche se in questo contesto Cassano pur leggermente decentrato, ed apparentemente con altri interessi, si inserisce a pieno titolo, contribuendo con il suo originale tassello a completare il puzzle territoriale, a cui concorrono tutti gli altri comuni-soggetti. Lo scivolamento di Cassano su Castrovillari, denota purtroppo che non si hanno chiari i termini di questo importante progetto e della direzione in cui tutto questo conduce. L’attuazione di un asse privilegiato Castrovillari-Cassano, crea sostanzialmente anche dei danni alla stessa Castrovillari che dimostra dal canto suo di non aver ancora capito la sua dimensione e la sua importanza nella dorsale centrale dell’attuale provincia Cosentina senza perciò soffrire della sindrome della mancanza del “mare”che di fatto per le sue caratteristiche intrinseche a Castrovillari non serve. Promuovere una “conurbazione” Castrovillari-Cassano” crea oggettivamente un ostacolo ad entrambi i modelli di sviluppo territoriali, ma soprattutto frena lo sviluppo di Cassano verso la piana in quanto in urbanistica come nella vita non si può stare con un piede in due staffe, specie quando queste staffe appartengono a cavalli differenti, e Castrovillari e Sibari-Jonio leggi area urbana (Corigliano-Rossano) sono cavalli che tirano in direzioni differenti, rischiando di troncare il territorio Cassanese in due. L’adesione di Cassano al PSA della Sibaritide ha rappresentato inoltre di fatto l’adesione all’area urbana Corigliano-Rossano anche se non ufficializzata, ma sicuramente rappresenta per Cassano stesso, il pass per accedere a tutte quelle risorse che l’area urbana libera. Un’area urbana di per se non può estendersi su territori di altre aree urbane, quindi il “gioco” di Cassano in questo caso è contraddittorio e di fatto concedendo”l’accesso al mare” a Castrovillari, di fatto sancisce il fallimento di un modello di sviluppo territoriale contraddittorio. In questi giorni si sta aggiudicando la gara per l’incarico della redazione del PSA, per cui a breve si dovrà procedere alla redazione dello strumento urbanistico, quali saranno a questo punto le indicazioni che Cassano darà da parte sua per le scelte territoriali da condividere con gli altri patners, dovrà mediare con le scelte che avrà concordato con Castrovillari? Solo se si hanno progetti chiari per il futuro in cui credere e lottare, c’è speranza per questo territorio, in caso contrario il piccolo obiettivo raggiunto non è altro che il solito piatto di lenticchie per mantenere lo status quo". Architetto Mario Gallina

Commenti