Blaiotta...forse ci ripensa

franco blaiotta
Ieri pomeriggio Franco Blaiotta, attraverso le frequenze di Radio Nord Castrovillari, ha ribadito le proprie posizioni in merito alle dimissioni. “Sarebbe un disastro- ha detto- se per otto nove mesi la città rimanesse senza guida politica e con la sola amministrazione del commissario prefettizio. Significherebbe che la città rimarrebbe incompiuta e le opere messe in cantiere non avrebbero effetto”. Pertanto sarebbe auspicabile continuare a governare e se ci fosse un serio progetto politico che possa rilanciare l’amministrazione, il sindaco sarebbe disposto anche a ritirare le dimissioni. Ma il sindaco cerca interlocutori politici, solo questi e basta. Il primo cittadino ha parlato dei due consiglieri comunali (Adduci e Martini) passati all’opposizione con l’Api (alleanza per l’Italia) “un movimento- ha detto – che non è nemmeno ben rappresentato in Calabria e adesso si trova ad avere due consiglieri. Noi siamo disposti a resettare il tutto per non essere assoggettati a ricatti politici di chi sta cercando di farci fuori ed avere il posto libero”.
PDL - Se esiste un margine per un confronto chiaro, diretto e responsabile il Pdl deve trovare un accordo con l’Udc per uscire dalla crisi politica. Ne è convito il coordinatore del Pdl, Giuseppe Tamburi per il quale è necessario ricucire gli strappi con l’Udc, considerato che proprio col partito di Casini l’amministrazione Blaiotta è riuscita a vincere le elezioni.
“Purtroppo, - afferma Tamburi – l’irresponsabilità di alcune persone elette nelle nostre liste, persone che nulla hanno a che fare con la politica e gli interessi della città, ma, che, invece, rispondono a poteri oscuri di natura diversa, (poteri di sfrenata ambizione e di interessi personalistici ed ambigui), rischia di paralizzare per molto tempo l’ attività di governo cittadino, bloccando di fatto tutte le attività in itinere ed i lavori svolti e da portare a compimento in questi anni di duro lavoro”.
All’onorevole Michele Trematerra ricorda che non c’ è bisogno di azzerare la giunta per iniziare un percorso condiviso poiché tutto è stato azzerato automaticamente dalle dimissioni del sindaco e se, in tempi strettissimi, si riesce a trovare un punto di incontro di volontà politiche tutto è possibile fare.
UDC- Ma il partito di Casini non ci sta e in una nota stampa fa presente a chiari lettere che non parteciperà a nessun tavolo di trattative poiché la linea politica, espressa dal segretario De Capua in più occasioni, è condivisa della stragrande maggioranza, degli iscritti e sancita più volte in varie assemblee.
“Bando alle chiacchiere, - si legge in una nota - se è rimasto ancora un po’ di dignità, si riunisca il consiglio comunale, si presenti tutta l’amministrazione dimissionaria e si avvii un dibattito serio e franco sulle vicende che hanno ingessato il governo e la nostra città. Solo nella chiarezza e nella verità, non nelle mezze frasi, è possibile ridare a Castrovillari un’amministrazione comunale, sia che scaturisca dalle forze sane presenti in consiglio e che attorno a pochi punti programmatici ridia fiato e dignità alla nostra città, sia nel caso di scioglimento e, quindi, di nuove elezioni. E’ inutile tentare altre vie, non siamo alla conquista di primati di durata amministrativa: qui è in ballo il destino della città”.
IDV – “La situazione politica del Pdl è irrimediabilmente compromessa e se il sindaco vuole aprirsi all’Udc deve pagare il fio perché l’assessore regionale Trematerra alzerà il tiro nelle richieste degli assessori ed
Ad affermarlo è il responsabile cittadino di Idv, Pinuccio Vizzi, per il quale sarà un tavolo politico in cui il sindaco sarà parte soccombente a causa delle difficoltà del Pdl cittadino.

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