PER LA TERZA RISTAMPA DE “LA LEGGENDA DELLA GUERRA DI TROIA” DI ANTONINO BALLARATI, APPUNTAMENTO OGGI 14 DICEMBRE

E’ piaciuta tanto a tal punto da ristamparla per la terza volta “La Leggenda della 
Guerra di Troia” di Antonino Ballarati, edita dalla Editrice il Coscile, che sabato 14 
dicembre, alle ore 18, viene nuovamente varata, con soddisfazione, nel salone 
“Angelo Giannoni” del Circolo Cittadino di Castrovillari alla presenza del Sindaco, 
Domenico Lo Polito, dell’editore, Mimmo Sancineto, del presidente dell’Istituto 
di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia, Leonardo Alario, del capo 
delegazione del FAI Pollino, Donatella Laudadio, della presidente dell’Accademia 
Pollineana, Minnella Bloise che proporrà alcune letture dell’opera e naturalmente 
dell’autore, moderati da Gianluigi Trombetti, storico. La circostanza ripropone un conflitto effettivamente verificatosi fra i greci del tardo 
periodo miceneo e gli abitanti della Troade, una regione, quest’ultima, dell’Anatolia 
che attualmente fa parte della Turchia, in seguito a una disputa provocata dal 
cosiddetto “pomo della discordia” (una mela d’oro con la scritta “alla più bella”) che 
venne lanciato da Eris, dea della discordia, fra i convitati al matrimonio del re dei 
mirmidoni, Peleo, con la ninfa Teti.
Il racconto esprime la capacità di Ballarati nell’aver saputo scrivere “la leggenda”, 
tanto da renderla accattivante come un bel romanzo, grazie a curiosità e linguaggio 
che racchiudono la validità della pubblicazione con la quale vengono affrontati 
“tutti le sfumature”, con le penombre, di una guerra combattuta da un’unione di 
popoli greci contro la città di Troia o Ilio, narrata nell’Iliade, poema epico di Omero. “L’opera- ha dichiarato il primo cittadino complimentandosi con Ballarati 
per il nuovo traguardo raggiunto- esprime la passione innata dell’autore per i 
poemi classici e per quei personaggi, palpitanti e calamitanti, che muovono le 
azioni, richiamando limiti umani che condizionano, per natura, la persona senza, 
però, sopprimerla proprio per quello che la lega al Mistero della Vita. Un approccio 
interessante quanto intrigante di leggere gli eventi in quell’epoca storica che 
incuriosisce e suscita nonché raffigura la portata di questo valore aggiunto nel 
patrimonio culturale Territoriale.”
L’apertura del libro è affidata alla storia di Paride, mentre le conclusioni alle 
vicissitudini di Ulisse che, in questa rivisitazione della sua storia per comprendere in 
ogni modo qual è il ruolo dell’esperienza nella realtà, si mostra senza incertezze 
interpretando colui che ha “fame” di conoscere, di penetrare l'ignoto come esprime 
la sua esigenza di passare oltre le colonne d'Ercole, simbolo del limite 
continuamente e strutturalmente posto dall’esistenza a questo desiderio.
E’ lui che guida, senza indugi, il lettore, in un viaggio dove si sorprendono virtù e 
debolezze in una voragine di senso. Un appuntamento , dunque, con tanti ingredienti che aiutano pure a scoprire, tra le “pieghe”, la vera dimensione dell’Uomo fatto per le grandi cose e per riconoscere 
quei fattori che lo muovono e che sono l’essenza del suo essere e del compimento e 
realizzazione del suo destino il quale, poi, è anche il nostro.
L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari 
 (g.br.)

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