Expo 2018. Gli Ecotipi locali motore della crescita dei territori

IL RUOLO DEGLI ECOTIPI PER LA CRESCITA DEI
TERRITORI A EXPO 2018 E LA PROPULSIVITA’ DELLE SPECIE DI
TARTUFO NEL POLLINO E NON SOLO

Gli ecotipi dei Territori e, quindi, pure del Parco del Pollino, sono al centro
dell’Expo 2018 che si svolge sino al primo luglio a Castrovillari, nel
Villaggio Scolastico, con una partecipazione del Comune in partnership
con altri soggetti, a partire dall’Ente Spazio Fiera, locomotiva dell’evento.
E proprio su questa scia che l’Amministrazione comunale sabato 30
giugno, a partire dalle ore 18,30 nell’aula magna del Villaggio
Scolastico, dedicherà- a fianco di altri soggetti- un approfondimento che
verrà concluso dal consigliere regionale con delega all’agricoltura, Mauro
D’Acri,  all’ormai famoso tartufo e le specie che si celano tra le nostre
montagne e elementi calamitanti per tanti.
A parlare di questa biodiversità da valorizzare, dopo le relazioni di Luigi
Gallo  del centro di Divulgazione Agricola dell’ARSAC- Azienda Regionale per
Lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese- e Andrea Rubini dell’Istituto di
Bioscienze e Biorisorse del CNR di Perugia,  una serie di personalità che,
serviranno contributi dopo i saluti del Sindaco, Domenico Lo Polito che
modererà l’appuntamento, e dell’ingegnere Stefano Aiello Commissario
dell’ARSAC.
Ad alternarsi il presidente dell’Ente e della Comunità del Parco del Pollino,
rispettivamente Domenico Pappaterra e Renato Iannibelli, oltre
l’imprenditore agroalimentare Enrico Pirro, i presidenti delle Associazioni
“Tartufi e Tartufai del Pollino e delle Serre” e “Il Tartufo e la sua cultura”
rispettivamente Mario Galima e Salvatore Argentano, nonché il
segretario Slow Food Pollino-Sibaritide-Arberia, Cesare Anselmi, con i
presidenti della Coldiretti e CIA regionale, rispettivamente Antonio
Genovese e Nicodemo Podella.
Un’azione sinergica, interessante quanto importante e fondamentale per
dare forza propulsiva a tali “miniere naturali” ultrasecolari, tramandate dal
Tempo e custodite pure dall’opera inconsapevole di quella civiltà
contadina  che ci ha fatto ereditare  tanto nell’interesse delle nostre
comunità e delle stesse economie locali per la crescita inclusiva
dell’esistente: vero accompagnamento allo sviluppo vocazionale e
sostenibile dei territori.
Questa la sfida che sottende il momento intenzionato a favorire la tutela
di tale bene oltre che la conoscenza delle diverse forme che ci offre la
terra, occasioni ancora di coinvolgimento senza perdere di vista
l’attenzione all’integralità dell’uomo, che non è lui solo.

L’Ufficio stampa del Comune di Castrovillari
(g.br.)

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