MOVIMENTO PER LA DIFESA DELLA SALUTE A FAVORE DELL' ONCOLOGIA DI CASTROVILLARI

Riceviamo e pubblichiamo

Signor Presidente,
i recenti decreti sulla riorganizzazione della Sanità in Calabria hanno penalizzato, a nostro
avviso, le cure del paziente oncologico e non solo. Infatti, se solo qualche mese fa
esistevano nel Nord della Calabria  ben 4 Unità Complesse di Oncologia e cioè una a
Cosenza, una Rossano, una a Paola e l’altra a Castrovillari, non si riesce a capire il motivo
perché solo quella di Castrovillari viene “declassata” a Unità Semplice afferente ad altra
Unità Operativa Complessa, cioè priva di un Direttore Oncologo: siamo altrettanto
consapevoli che l’eventuale risparmio di pochi centinaia di euro non possono contribuire
all’eccellenza della Branca Altamente Specialistica di Oncologia, ma rendere fragili le cure al
paziente oncologico.
Siamo convinti, il Comitato scrivente e i Pazienti Oncologici e non, che il fare rete con le
altre U.O di Oncologia, rende ancora più “efficaci” le cure rivolte al paziente Oncologico ed
evita il rischio di vanificare tutti gli sforzi sinora fatti affinchè  “il MALE DEL SECOLO” sia
adeguatamente trattato anche nel Nord della Calabria, per mere esigenze organizzative.
Prendiamo atto che la vera esigenza di questo territorio è avere una Sanità rivolta ai bisogni
oncologici, con implementazione di una “degenza” attenta e vigile alle varie necessità, sia
terapeutiche che diagnostiche, del paziente oncologico evitando inutili viaggi della speranza
verso altri lidi e riempire il più Grande ospedale Calabrese, quello sito nelle regioni limitrofe o
del Nord.

Siamo convinti che la creazione di :
1. Unità Operativa Complessa Autonoma a Castrovillari e in subordine ad Una
Unita’Semplice dipartimentale;
2. Reparto Degenza Oncologica;
3. Creazione di altre SubUnita’ oncologiche altamente specialistiche.
Possano dare forza alla voce dei pazienti Oncologici e dare risposte concrete e risolutive
alle problematiche che denunciamo da mesi senza alcun intervento.
Occorre che il territorio conosca le reali motivazioni dell’alienzazione della U.O.C di
Oncologia di Castrovillari e quelle relative alla decisione di mantenere quella di Rossano e
Paola, generando gravi difficolta’ non solo nelle zone interne del Pollino e nelle popolazioni
di origine albanese e portando sistematicamente i pazienti oncologici verso altre scelte
nosocomiali, molto spesso verso la Basilicata e la Puglia.
Ciò ha ingenerato nella popolazione locale forti allarmismi non solo per la stessa patologia
tumorale ma anche i programmi di sviluppo dell’attenzione al paziente oncologico si
rivolgono verso terre lontane dal Pollino, come San Giovanni in Fiore e Acri.
Siamo sicuri che i numeri delle prestazioni non sono di certo inferiori a quelle delle altre 2
Unità sopravvissute di Rossano e Paola: nel 2017 sono state erogate Visite di Follow-up a n
708 pazienti, 44 Day Hospital, 3240 Pacchetti Asistenziali Complessi, 50 Emotrasfusioni 50
e Consulenze spec.Interne 35 e una  ingente documentazione medico-legale richiesta dalle
Commissioni e dai Pazienti.
Pertanto, e in ragione di quanto sopra esposto, Le chiediamo di interessarsi a questa
tematiche e alle sue ricadute sulla vita di tanti cittadini calabresi resi più deboli dalla malattia
e che hanno bisogno di qualche attenzione in più da parte delle Istituzioni, di porre fine allo
scippo continuo e continuato del diritto alla salute per un territorio vasto e di confine.
Infine, sicuri di un Suo sollecito e positivo riscontro Le chiediamo di incontrare una
delegazione del nostro Movimento e dei malati oncologici per valutare insieme  i possibili
interventi di risoluzione dei problemi.              P. IL “MOVIMENTO PER LA DIFESA DELLA SALUTE”
                                                                          On. Fernando Pignataro
MDS CASTROVILLARI

Commenti