ll randagismo canino . Illustrati i risultati dello studio tecnico scientifico nel territorio di Castrovillari


Si è svolto il 3 giugno con grande partecipazione di pubblico l’interessante convegno “il randagismo canino a Castrovillari: risultati dello studio tecnico scientifico nel territorio di Castrovillari e corretta gestione del fenomeno. Nel convegno organizzato dal Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” di Castrovillari si è discusso di randagismo canino e dei risultati del monitoraggio del randagismo canino nel territorio di Castrovillari svolto dal Gruppo Passione Animali dell’associazione Solidarietà e Partecipazione di Castrovillari . Al convegno hanno partecipato con interventi il Presidente di "Solidarietà e Partecipazione" dott. Ferdinando Laghi, la dott.ssa Mariella Buono dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione”, il consigliere provinciale nonché sindaco del comune di San Basile Vincenzo Tamburi, l’assessore all’ambiente del comune di Castrovillari Pasquale Pace e il dirigente dell’ufficio ambiente Franco Bianchimani, i medici veterinari dott. Pierpaolo Avolio e Tullio Tommaso dei servizi veterinari di Castrovillari ASP Cosenza, Marco Ragone della Polizia Municipale di Castrovillari, Loreadana Amodeo dell'Istituto Penitenziario di Castrovillari . In particolare, la biologa dott.ssa Mariella Buono , coordinatrice dell’indagine tecnico-scientifica, ha illustrato i dati raccolti nell’indagine e le informazioni relative al fenomeno randagismo canino nel territorio del comune di Castrovillari. I dati raccolti evidenziano come il randagismo canino nel comune di Castrovillari sia ancora molto presente ma allo stesso tempo si è constatato come rispetto al passato il fenomeno è diminuito in centro città mentre è aumentato nelle zone periferiche. I rappresentati dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione” hanno sottolineato che per garantire una corretta gestione del fenomeno da parte degli enti preposti alla problematica e cioè comune di Castrovillari e Azienda sanitaria locale è necessario una pianificazione degli interventi da attuare con esperti del settore , un monitoraggio del fenomeno continuo, un piano di sterilizzazione delle cagne randagie più capillare, incentivi per le sterilizzazioni delle cagne di proprietà, il miglioramento strutturale e gestionale del Canile Municipale, l’attuazione del Regolamento Comunale di tutela degli animali (l’attivazione dell’ufficio diritti degli animali, commissione permanente sulla problematica, cane di quartiere, etc), maggiori attività di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e nelle scuole , un maggiore controllo da parte delle forze di Polizia Municipale sull’obbligo di legge dell’ iscrizione dei cani all’anagrafe canina e dei comportamenti in generale che riguardano i comportamenti dei proprietari di cani e in materia di tutela degli animali. Secondo l’associazione “Solidarietà e Partecipazione” infine è necessario mettere in campo interventi costanti e programmati e non più rinviabili al fine di una migliore convivenza tra le persone e gli animali

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