Emergenza ospedale, Castrovillari scende in piazza

L’addio del Primario di Chirurgia (in ferie pre-pensionamento) dell’Ospedale di Castrovillari; la ormai prossima fine del ciclo lavorativo di altri Chirurghi; l’impossibilità di utilizzo in sala operatoria –per vari motivi- di altri ancora. La storia si ripete: come per l’Ortopedia, anche la Chirurgia rischia ora di chiudere i battenti. 
Ed è per questo che venerdì 14 ottobre prossimo, le sei Associazioni aderenti al “Comitato territoriale per la tutela della salute e dell’Ospedale di Castrovillari” (AFD, AVIS, AVO, Medici Cattolici, Non Più Soli, Solidarietà e Partecipazione) hanno organizzato una fiaccolata, in difesa del diritto alla salute dei cittadini di tutto il comprensorio del Pollino.
Il punto di raduno sarà proprio il piazzale dell’Ospedale alle ore 19. La fiaccolata si dirigerà poi alla volta del Palazzo di Città, passando per via Roma e terminerà dopo un breve intervento di un rappresentante della Associazioni che spiegherà i motivi dell’iniziativa e illustrerà le richieste che saranno sottoposte ai Vertici delle Istituzioni sanitarie. Alla fiaccolata sono invitati tutti i cittadini, indistintamente: a tutti è richiesto di portare una candela, senza simboli di sorta.  
A rendere necessaria questa ennesima, urgente iniziativa, da parte di Associazioni che ormai da anni si impegnano concretamente in ambito sociale e sanitario, sono le criticità gravi, continue, incalzanti, che stanno portando l’Ospedale di Castrovillari al collasso. Un Ospedale sempre lodato da politici e governanti, eppure sempre più depauperato di risorse e personale. Addirittura di interi Reparti e Servizi.
Ugualmente, la dotazione di posti letto continua ad incrementarsi su atti, delibere, documenti, ma diminuisce drammaticamente nella realtà. Siamo ormai a meno di cento posti letto, contro i “famosi” 223 che l’Ospedale dovrebbe avere.
La conta dei Reparti chiusi o ridimensionati o declassati in questi ultimi anni è impressionante: Gastroenterologia, Otorino, Oncologia, Ortopedia, Trasfusione, Medicina, Laboratorio Analisi. E adesso, a rischio non è solo la Chirurgia, ma anche l’Ostetricia (anche qui Medici in prossimo pensionamento e Ostetriche in numero insufficiente), l’Oculistica, la Reumatologia. Restando sempre in attesa di una Emodinamica funzionante 24 ore al giorno, di  un Pronto Soccorso rapido ed efficiente e di Sale Operatorie troppe volte inaugurate e ancora mai attivate.
E’ davvero tempo che i cittadini che hanno a cuore la propria salute, ma anche i propri diritti, diano segnali di attenzione e di presenza. Altrimenti non resterà che affidarsi ad un:
  “io speriamo che me la cavo”
  

Associazione Famiglie Disabili (AFD)
Associazione Medici Cattolici (AMCI)
Associazione Non Più Soli nella Lotta contro i Tumori
Associazione “Solidarietà e Partecipazione”
Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS)
Associazione Volontari Ospedalieri (AVO)

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