GEOPARCHI ITALIANI A CONFRONTO TRA NUOVE SFIDE E CONSOLIDATE REALTA’

Intensa mattinata ieri di dialogo tra le realtà italiane nel corso della seconda giornata di Workshop sul Pollino insieme ai geositi che aspirano a candidarsi nella rete Global Park Unesco

Continua in maniera serrata il lavoro delle delegazioni dei Geoparchi Italiani aderenti alla rete Unesco convenuti nel Pollino insieme ai geologi per prendere parte all’8° Workshop internazionale. La prima giornata di lavori si conclusa a Civita con il sopralluogo sul campo alle Gole del Raganello ed al ponte del Diavolo contesto naturale che ha affascinato tutti i partecipanti al meeting.

La seconda giornata di lavori ha visto la carovana dei Geoparchi spostarsi sul versante lucano dell’area protetta con l’incontro – confronto a Senise che ha visto insieme le realtà italiane già inserite nella rete globale dell’Unesco in dialogo aperto con gli aspiranti geositi.

Ad introdurre la sessione di lavori è stato Egidio Calabrese che insieme a Luigi Bloise sono i referenti dell’ufficio Geoparco del Parco Nazionale del Pollino. Poi la condivisione dei lavori e delle esperienze con gli interventi di Giuseppe Spilotro, dell’Università della Basilicata, che ha approfondito l’aspetto delle sorgenti e risorse idriche sotterranee, la idrogeomorfologia compatibili con la valorizzazione del geoparco. Il suo intervento è stato seguito dal racconto delle varie buone pratiche dei parchi italiani che ha visto protagonisti Angelo De Vita direttore del Parco nazionale del Cilento, Cristina Giovagnoli dell’ISPRA, Antonio Bartelletti, direttore delle Alpi Apuane,  Pasquale Li Puma che ha condiviso l’esperienza del Geoparco delle Madonie riferito allo sviluppo sostenibile, Fabrio Fattor del servizio geologico del Friuli Venezia Giulia che si è soffermato sulla valorizzazione del patrimonio geologico con l’approfondimento del disegno di legge.

Insieme a loro anche le realtà italiane che aspirano ad entrare nella rete dei Geoparchi Unesco. Giuseppe Bombino del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Stefano Cresta, del Parco regionale dei Castelli Romani i quali hanno raccontato le azioni di promozione inserite nella candidatura per la rete Unesco.

Una vera e propria strategia d’insieme che ha ribadito la necessità e l’importanza della rete cooperativa tra le realtà italiane coordinate da Aniello Aloia facendo il punto sul futuro e la sostenibilità delle azioni comuni di promozione, le iniziative da mettere in campo per le nuove candidature, le prospettive e le manifestazioni per aumentare la visibilità dei Geoparchi.

Nel pomeriggio il trasferimento a Terranova di Pollino con le visite ai Geositi del Parco Nazionale del Pollino la Timpa delle Murge e la Timpa di Pietrasasso guidata dalla professoressa Giovanna Rizzo dell’Università della Basilicata. Domani l’atteso field trip con la visita al belvedere del Malvento e la Grotta del romito.   

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