Marco Francomano, un talento all’ombra del Pollino

Quando si è bambini è scontato dire che sia tutto più facile. Si vive in un mondo inventato, migliore, quasi idilliaco. Poi, però, si cresce e la vita che si sognava da bambini cambia radicalmente in un battito di ciglia e ci si trova catapultati in una realtà che non ha nulla a che vedere con quella a cui si auspicava un attimo prima. Però, anche se l’età pian piano avanza, ognuno di noi rimarrà un po’ bambino, il sognatore della propria vita. Come è accaduto al talento di casa nostra Marco Francomano, giovane cantautore di Morano Calabro, un bellissimo borgo in provincia di Cosenza. Lui, come tanti, ha continuato a coltivare il suo “sogno” d’infanzia, facendo della musica il suo stile di vita.

La sua carriera la inizia da giovanissimo quando si esibisce in numerosi locali della zona proponendo cover degli anni ’70. Marco sente però l’esigenza di scrivere qualcosa di suo, l’esigenza di parlare di sé. Incide così il suo brano più celebre, “Ragazzo di provincia”, in cui esalta il suo sogno “chiuso” nella realtà in cui vive, ma che gli permette invece di uscire dal suo nido e farsi conoscere. Nel 2008 esce il suo primo album “Francomano canta Celentano” in cui l’artista si cimenta nell’interpretare le migliori canzoni del “molleggiato”. Malgrado le difficoltà incontrate nel far decollare questo progetto, il giovane artista non si è mai perso d’animo e nel 2010 decide di intraprendere la carriera da solista con l’incisione del primo disco “A che serve questa vita”, che lo lancia nel mondo dei media permettendogli molte interviste sia radiofoniche che televisive, anche a livello nazionale (ItaliaTV, 7Gold, Canale Italia, GoldTV). Nel 2011 partecipa alla trasmissione “MilleVoci” condotta da Gianni Nazzaro, dove riscuote molto successo con il brano “Si sta bene sulla luna”. Nello stesso anno compone, assieme a Yuri Battaglia, famoso musicista genovese, “Il mio regalo per sempre”, che viene definito dall’artista “lo sfogo dell’anima.”

Nel 2012 arrivano tappe importanti: Roma (largo doppler), Pisa (apertura concerto Bobo Rondelli) ed esibizioni in vari locali del milanese. Seguirà un lungo periodo di silenzio che terminerà nel 2014 con l’uscita del singolo “Gli occhi più belli” che lo porta al Casinò di Sanremonella Milano-Sanremo della canzone italiana a cui ha partecipato dopo aver vinto la tappa cosentina di Rende, Torna a casa dopo essersi aggiudicato il prestigioso premio della critica. Nel 2014 si unisce ad alcuni musicisti del suo paese dando vita alla “Francomano Band”, con cui inizia a suonare canzoni proprie e cover del miglior cantautorato italiano come De Gregori, Dalla, Cementano e Rino Gaetano. Proprio a quest’ultimo, Marco lo omaggia di una lettera scritta da lui in suo onore il cui video in pochi giorni è spopolato sul web.

L’artista inizia a percepire la mancanza della “gente giusta” (come ama chiamarla lui) durante le sue esibizioni. Per questo decide, insieme alla sua band, di creare un evento proprio nella sua Morano Calabro, dove il 3 Gennaio 2016, presso l’Auditorium comunale, si esibirà in concerto. “Un atto d’amore verso la mia gente” dichiara il cantautore, che pensa “sia doveroso ringraziare chi ha creduto in me in tutti questi anni omaggiandoli con quello che mi riesce meglio, ovvero cantare, mentre guardo la mia gente negli occhi. Sono quelli i veri occhi più belli.”

Paolo Falcone    

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