Centrale del mercure, azione di sensibilizzazione del forum "Stefano Gioia" alla festa di Laino

Indossando una maglietta con su scritto “Seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione” -frase 
tratta dall’Enciclica “Laudato si’”di papa Francesco-, un gruppo di attivisti del Forum “Stefano Gioia”  ha 
partecipato alla festa che annualmente si tiene presso il Santuario delle Cappelle di Laino Borgo, comune 
sede della centrale Enel della valle del Mercure. 
A officiare la Santa Messa, il vescovo di Cassano Jonio, don Francesco Savino, che durante l’omelia ha 
richiamato, tra l’altro, la necessità di rispettare, tutelare e promuovere la “casa comune” rappresentata 
dall’ambiente in cui viviamo. Dopo la Messa, i rappresentanti del Forum si sono intrattenuti con il Vescovo 
a cui hanno ribadito le ragioni che da oltre dieci anni li vedono in prima fila, accanto alle popolazioni della 
valle del Mercure e ai Sindaci di Viggianello e Rotonda nella difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini del 
territorio, ricadente all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Pollino.
Al Vescovo sono stati illustrati alcuni degli aspetti più allarmanti del predatorio progetto dell’Enel: dai gravi 
rischi per la salute degli abitanti della valle – del tutto inascoltata le richieste giunte da più parti, 
Organizzazioni sanitarie comprese, sulla necessità di una preventiva Valutazione di Impatto sulla Salute 
(VIS)-, alle negative ricadute occupazionali sulle attività vocazionali e principali del territorio –turismo e 
agroalimentare di qualità-, non certo compensate dalle risibili ricadute lavorative che la riattivazione della 
centrale garantirebbe. Si è anche discusso, infine, ma non certo da ultimo, dei preoccupanti rischi di 
infiltrazioni criminali al seguito del progetto Enel. E proprio su questo punto, argomento “scottante” che è 
ritornato agli onori della cronaca proprio in questi giorni, grazie all’accorata lettera inviata dai sindaci di 
Viggianello e Rotonda (Vincenzo Corraro e Rocco Forte) al Presidente Mattarella, il Forum ha ancora una 
volta denunciato “l’assordante silenzio” che circonda questo aspetto della vicenda. Silenzio da parte di 
Enel, che pure avrebbe un proprio Codice Etico da rispettare, ma anche del Presidente del Parco, 
Pappaterra, e, soprattutto dei Presidenti delle Giunte regionali di Calabria e Basilicata –Mario Oliverio e 
Marcello Pittella- cui spetta ora l’onere di decidere se concedere una deroga, tanto scandalosa, quanto 
illegittima, alla centrale dell’Enel, oppure schierarsi per la tutela dell’ambiente incontaminato del Parco, 
con le popolazioni, con i loro diritti e, soprattutto, contro la “ndrangheta.

Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani 
per la tutela della Legalità e del Territorio

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