Il TAR dice no alla centrale del mercure

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Su ricorso dei Comuni di Viggianello e Rotonda e del Forum Ambientalista – Movimento Rosso-Verde nei confronti della Regione Calabria ed Enel, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria “ha dichiarato accoglibile il ricorso prodotto dai comuni e dalle associazioni nella parte in cui, con motivi aggiunti, è stato impugnato il decreto n. 16459 del 19 novembre 2012 del dirigente del Dipartimento attività produttive, recante autorizzazione unica, ai sensi del d.lgs. n. 387/2003, per la riattivazione, con alimentazione a biomasse, della Centrale termoelettrica del Mercure e, per l’effetto, annulla tale provvedimento”.
Lo rende noto l’Organizzazione lucana ambientalista evidenziando che il Tar “ha dichiarato inammissibile il ricorso incidentale proposto da Enel Produzione S.p.a".
“Alla luce di tali sentenze – fa rilevare l’Ola – è opportuno che l’Enel sospenda i lavori presso la centrale e rinunci definitivamente alla sua attivazione. Una vicenda – fa rilevare la Ola – che dura da troppo tempo e che continua purtroppo ad evidenziare l’illegittimità di atti ed autorizzazioni rilasciate nel tempo dalle Regioni e dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, che inopinatamente continuano a subire pressioni indebite e ricatti di parte”.
“Le popolazioni del Pollino e del Mercure, i Comitati e le associazioni lucane e Calabresi – conclude l’Organizzazione lucana ambientalista – continueranno nella loro strenue battaglia in difesa dei diritti e dell’ambiente in tutte le sedi e nelle piazze.

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