Guccione(PD), torna sulla sanità del cosentino

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Nell'ospedale ''spoke'' di Paola-Cetraro le sedute delle sale operatorie sono sospese e attualmente viene garantita solo l'urgenza. Anche nell'ospedale ''spoke'' di Castrovillari le sedute operatorie pomeridiane sono sospese. Mancano i medici e gli anestesisti. Con la riduzione del 30% dei turni aggiuntivi per il 2013, il Governo ha imposto, con il silenzio complice di Scopelliti, tagli che hanno fatto sprofondare la sanita' calabrese in una situazione di gravissima emergenza''. Il grido d'allarme viene lanciato dal consigliere regionale della Calabria, del Pd, Carlo Guccione, che continua a denunciare con forza una situazione sanitaria che, ormai, fa registrare livelli di eccezionale gravita' in tutta la regione.
''L'ulteriore riduzione del 50% dei turni aggiuntivi dal 1 gennaio 2014, in conseguenza della quale un medico che ha effettuato il turno di notte in ospedale e che avrebbe diritto ad un giorno di riposo, e' costretto ad accollarsi anche un turno pomeridiano per garantire il funzionamento del reparto -prosegue Guccione- provochera' ulteriori effetti devastanti. Le sedute operatorie programmate, infatti, si ridurranno della meta' e uno dei tre ospedali ''spoke'' della provincia di Cosenza sara' costretto a chiudere, perche' non in grado di assicurare il funzionamento dei reparti e del Pronto Soccorso''.
''Ormai -prosegue l'esponente dei democrat- la situazione si e' talmente aggravata che rischiamo di non scandalizzarci piu' nemmeno di fronte allo stato gravissimo della sanita' calabrese e all'aumento progressivo dei livelli di rischio''.

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